Dark Quarterer – XXV Anniversary
Siamo ormai nel XXI secolo ma gran parte della musica (soprattutto heavy metal) che ascoltiamo è fermamente ancorata agli anni ottanta, quando le band muovevamo i primi passi – in un mercato discografico completamente diverso a quello di oggi – e alcuni nuovi generi prendevano forma. L’Italia non è stata di certo a guardare e nonostante la parte del leone fosse giocata da America, Inghilterra e Germania, il nostro Paese riusciva a dire la sua con ottime formazioni. Molte non sono arrivate all’apice del successo che avrebbero meritato ma il fatto che siano attive ancora oggi è un segnale di quanto desiderio (rabbia?!) ci fosse dietro la loro musica e di quanto interesse avesse riscosso il proprio sound. Nella lunga fila (Bulldozer, Necrodeath, Extrema, Strana Officina, Raccomandata con Ricevuta di Ritorno…) non possiamo non annoverare i Dark Quarterer una band attiva dal 1987, anno in cui diede alla luce il proprio omonimo album e che viene ristampato quest’anno in occasione del venticinquesimo anniversario, da cui prende il titolo. È doveroso dire che le ristampe fanno sempre un pò riflettere e i dubbi sono molteplici visto che si tratta della terza ristampa di questo lavoro (la prima nel 2001 e la seconda nel 2003) ma possiamo dire con orgoglio che il motivo di questa scelta risulta tanto azzeccato quanto lampante: le sei tracce che compongono questo capitolo sono assolutamente senza tempo, potrebbero essere incluse in un album di una band emergente e risultare al tempo stesso uno stiloso insegnamento del connubio tra heavy metal classico e composizioni moderne.
Chiaro che questo XXV Anniversary ha richiesto un riarrangiamento e una riproduzione dei singoli brani ed è innegabile appurare influenze storiche come passaggi chitarristici in stile NWOBHM, tastiere che hanno omaggiato i Deep Purple, heavy classico debitore a nomi come Virgin Steele su tutti, un pizzico di epicità progressive che tanto piaceva agli appassionati della decade precedente ed infine una notevole classe esecutiva che rende non solo i passaggi emozionanti ma assolutamente assimilabili nella loro interezza, nonostante alcuni brani arrivino ai dieci minuti (quale band heavy metal potrebbe concentrarsi in tracce così lunghe ed interessanti?!). Ascolate la maestosità di Gates Of Hell, la tecnica chitarristica in The Ambush che sfocia in passaggi barocchi, le divagazioni di The Entity, l’irruenza di Red Hot Gloves aperta da un pianoforte che mai farebbe immaginare una frana di cattiveria così distruttiva, tutti elementi che rendono questo album una delle migliori riscoperte italiane di questo periodo.
Bella la video-intervista inclusa nell’album in cui la band racconta la genesi di questa ristampa inserendo anche un curioso confronto di come è nato il doppio artwork di questo XXV Anniversary ma più di tutto vogliamo segnalare la bellissima foto all’interno del booklet che propone la band 25 anni fa e oggi, foto scattata nello stesso luogo di allora. Un piacevole regalo per i fan, un salto nel passato per una band che riesce ancora oggi a dire la sua.
Autore: Dark Quarterer | Titolo Album: XXV Anniversary |
Anno: 1987 (ristampato 2012) | Casa Discografica: My Graveyard Productions |
Genere musicale: Heavy Metal, Progressive | Voto: 8,5 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.myspace.com/darkquarterer |
Membri band:
Paolo “NIPA” Ninci – batteria Gianni Nepi – voce, basso Francesco Sozzi – chitarra Francesco Longhi – tastiere |
Tracklist:
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