Aphyxion – Earth Entangled

Benvenuti nel nuovo mondo del Death Metal. Ormai negli ultimi anni questa strana creatura sta mutando assumendo forme di black metal e metalcore. Le giovani metal band provenienti dal nord Europa sono tra le principali sperimentatrici nella realizzazione di questa nuova creatura portandosi dietro tutto il bagaglio dell’esperienza gothic che contraddistingue quelle terre. Gli Aphyxion, dalla Danimarca, sono una di una lunga serie di tali band ed Earth Entangled è il loro biglietto da visita. Un album dalle fondamenta death che segue il metalcore lungo le linee del cammino dei Lamb of God. Come spesso accade gli Aphyxion incarnano un incredibile paradosso, pur non accostandosi ad una qualsiasi band in particolare, il loro sound è stranamente familiare. Le chitarre “melodeath” costituiscono il fondamento dei versi, imbarcandosi in rapide armonie (The Deterioration), svettanti power chords (In Decline), e occasionali break down riverberati (Born Abomination). I testi non sono tra i più originali in assoluto, con frasi del tipo “il mondo perisce, ma la vita deve andare avanti” e “Io ho il potere di fare qualsiasi cosa!“. Tuttavia, anche se nei testi riecheggiano certe tematiche adolescenziali, la band danese è ben lontana dallo scadere in battute kitsch elettroniche, cori puliti piagnucolosi, o riff progettati per catturare qualche giovane fanboy dell’ultima ora.

Earth Entangled è un disco che risuona dell’amore degli artisti precursori del genere, con un sound magari più accessibile alle orecchie popolane. Gli Aphyxion si pongono subito all’attenzione del pubblico metal e se da un lato mostrano la loro solidità tecnica dall’altro si trovano già nella scomoda posizione di creare delle aspettative di evoluzione, anche se questa sarà un’altra storia, per ora vale davvero la pena godersi questo Earth Entangled.