Linea 77 – Available For Propaganda
A soli due anni di distanza dal precedente Numb, nel 2005 i Linea 77 dimostrano di non aver esaurito le cartucce e, dopo aver registrato in quel di Los Angeles, pubblicano il loro quarto album dal titolo Available For Propaganda. Passato più in sordina rispetto ad altri dischi, questo quarto capitolo musicale è una sorta di transizione che avvia la band verso una virata di genere e di sonorità. Il songwriting, alternato fra scarno e filosofico, si fa concettualmente più intenso e mette in mostra una insofferenza verso i continui cambiamenti della società, spesso troppo meccanici e poco naturali. “Hey and i’ve thought everything was alright/ there’s no shelter, you can’t hide yourself,/ just find what you wanna be!/ Selling prayers, selling cars, selling music to the crowd/ did you loose yourself?/And is this what i got?” cantavano in I Thoughs Everything Was Alright, seconda traccia che scandisce perfettamente quanto scritto poc’anzi.La musica, non troppo complessa e, a mio parere, volutamente scarna, fa da letto ad un testo completamente opposto, come a voler smorzare i toni.
La successiva Inno All’Odio, amata e odiata dalla band, è un tormentone che per parecchi tour perseguiterà la band e che, dopo Fantasma, ha dato voce ad un folto pubblico.La musica, più orecchiabile rispetto a quella di altri brani, rende il pezzo fin da subito appetibile per un pubblico più ampio ed omogeneo, raggiungendo anche i più insospettabili. Il ritornello, una sorta di climax sonoro e testuale, senza freni e immediatamente schietto, mette nero su bianco un pensiero comune che ancora oggi, a distanza di dieci anni, non risulta solo contemporaneo, ma ampliato nelle sue essenze: “La nostra storia è un inno all’odio/ colpevoli di tacito consenso/ un inno all’odio/ cantiamo inconsapevoli ogni giorno/ ed ogni santo giorno/ Persistiamo nell’errore”.Sleepless, alternative e accattivante, coinvolge e appassiona fin da subito per il suo riff iniziale e il sound, che strizza l’occhio al punk moderno, ne accresce di potenza l’immediatezza. Il mix di stili, da sempre parte integrante della storia della band, rende il tutto estremamente interessante e prepara l’ascoltare per la successiva, e più radio friendly, Evoluzione il cui video, girato in una discarica, è parte integrante per la resa del pezzo.
Quando si acquista un CD c’è sempre la traccia che non piace, quella che si skippa senza ritegno e che a lungo andare finisce nel dimenticatoio insieme ad altre sfortunate e tra queste, lo ammetto, per anni e anni ho lasciato a prendere polvere Squeal, che in questa sede mi sento di rivalutare.Dissonante erude, la traccia, come dice il titolo stesso, è un urlo di rabbia, inizialmente confuso, che via via si definisce, con un crescendo sonoro, difendendo la propria unicità e andando contro tutto quel sistema che vuole creare etichette e includere ognuno di noi in un gruppo, una massa, facendo perdere ciò che più ci contraddistingue: la nostra identità. To Protect And Serve, molto american style, conclude questo lavoro così ingiustamente poco citato.Vi sono album, e questo vale per ogni artista e band, più incentrati sulla musica, altri sui testi ed altri puramente promozionali, spesso i più forzati. Rispetto ad altri dischi della band, Available For Propaganda non è per nulla immediato, è spesso disarmonico e non si fa apprezzare, salvo per i due tormentoni, fin dal primo ascolto.
I testi, da sempre di un certo peso, sono qui messi in primo piano, a discapito della musica, e confezionano un prodotto che va studiato, immagazzinato ed interpretato. A distanza di anni, con un orecchio più raffinato ed un background diverso, mi sento di apprezzare, sotto nuova luce, questo quarto lavoro apprezzandone l’estrema crudezza e la sua oggettiva contemporaneità.
Autore: Linea 77 | Titolo Album: Available For Propaganda |
Anno: 2005 | Casa Discografica: Earache Records |
Genere musicale: Alternative Metal, Nu Metal | Voto: 7 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.linea77.com |
Membri band:
Emi – voce Nitto – voce Chinasky – chitarra Dade – basso Tozzo – batteria e percussioni |
Tracklist:
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