Veratrum – Mondi Sospesi
I Veratrum, questo lo diciamo con orgoglio, sono una nostra vecchia scoperta, quando conquistati dal loro sound li invitammo ad esibirsi in occasione del RockGarage Party a Milano, ormai due anni fa (in quella occasione di spalla si esibivano gli Holy Shire ed è emozionante vedere che una delle singer degli Holy Shire compare come special guest in questo album!). I tempi di Sentieri Dimenticati (recensito da noi a questa pagina) sembrano remoti ma va detto che i Veratrum continuano incessantemente negli anni a proporre il loro personale sound, un misto tra death metal, black metal e metal sinfonico con un growl gutturale che spiazza. Non sono però l’intrigo di radici l’elemento che risalta di più della loro musica, bensì la loro attitudine e l’incedere che propongono in ogni singola traccia, il sognwriting fitto ma maturo che salta sapientemente da sfuriate a momenti epici con tastiere onnipresenti, le quali pur non tolgono spazio alle chitarre extreme metal. Potenza distruttiva che si accosta al black metal della scena nord europea ma con una produzione di alto livello, paradossalmente molto pulita, suonando così moderno ma assolutamente privo di compromessi; il tutto con dei testi che abbracciano l’esoterico, il fantascientifico e per certi versi le tematiche extraterrestri e che regalano ancora più fascino alla luce del fatto che sono tutte totalmente in lingua italiana.
Molti sono i momenti che ci conquistano, come l’affascinante ritornello de Il Culto Della Pietra con l’aggiunta di alcuni testi in latino che rendono il tutto ancora più ancestrale, ma anche un mood generale di distruzione e potenza che a nostro parere richiama direttamente le ultime produzioni a nome Dimmu Borgir (da In Sorte Diaboli in poi). I Veratrum stupiscono anche dal punto di vista tecnico. Ad esempio nel brano Etemenanki, che sembra essere una ideale terra sospesa al di sopra del mondo reale (da cui il titolo Mondi Sospesi e il bellissimo artwork dell’album), la sezione ritmica piazza un intricato pattern lungo la strofa e il basso si fa sentire nel bridge; ancora, sorprendenti i pochi sprazzi prog inseriti in Quando In Alto per dare linfa al bridge e lanciare l’assolo, e in generale va segnalato il growl di Haiwas, sempre d’impatto.
I Veratrum possono essere collocati nell’olimpo delle formazioni di caratura internazionale, in termini non solo esecutivi ma anche di costruzione musicale (estrema). Con questo Mondi Sospesi la band sigilla la propria ferma appartenenza alla scena extreme metal europea e impone un’imprescindibile conoscenza da parte di chiunque sia ritenga seguace di questo genere.
Autore: Veratrum |
Titolo Album: Mondi Sospesi |
Anno: 2015 |
Casa Discografica: Beyond Production |
Genere musicale: Death Metal, Black Metal |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.myspace.com/veratrumdeath |
Membri band: Haiwas – voce, chitarra, tastiere Sabnok – batteria Marchosias – basso Special guests: Rimmon – chitarra, voce Aeon (Holy Shire) – voce Alessandro Carella (Haddah) – voce Francesco Carbone (Haddah) – voce Riccardo Lanza (Death The Bride) – chitarra |
Tracklist:
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