Dark Quarterer – Ithaca
Caliamo subito il carico tra le nostre mani: dai Dark Quarterer non ci saremo attesi un album diverso da quello che ci troviamo nelle mani. Innanzitutto per le ambientazioni e la scelta delle tematiche ma soprattutto per lo stile che da sempre caratterizza questi quattro ottimi musicisti. Basta anche metà della prima traccia per capire subito che Ithaca è un altro gioiello che la band regala alla storia dopo quell’esordio rimasterizzato più volte (e recensito da noi a questa pagina) in modo da dargli la visibilità che meritava. Eppure questa è una formazione che davvero non ha trovato il successo meritato visto che la caratura permetterebbe loro di collocarsi nell’olimpo delle prog metal band internazionali. The Path Of Life apre infatti la storia di Ulisse raccontata dai Dark Quarterer e lo fa senza indugiare, pescando il prog sapiente e coraggioso, vicino allo stile dei Pain Of Salvation (periodo Entropia), audace e profondamente metal. La seconda parte di Night Song conferma questa nostra impressione: dopo infatti una ballad completa i quattro danno sfoggio a tutte le proprie capacità in ambito prog metal, tra cori, assoli e stacchi riescono ad affascinare ogni amante del progressive ma anche chi solo è fanatico di suoni heavy metal/epic metal.
Dopo la quiete la tempesta ed ecco arrivare Mind Torture che mette in scena le principali sfide, fisiche e mentali che Ilisse ha affrontato nel proprio viaggio: non serve leggere testi né sottotitoli, è l’ambientazione musicale che ci colloca direttamente nelle battaglie dell’eroe acheo, in pratica la stessa sensazione che si vive all’interno di una scena teatrale; un plauso va a Gianni Nepi che dimostra di avere delle corde vocali da far invidia a cantanti ben più giovani di lui. Escape si spezza in due: una prima parte puramente hard’n’heavy che richiama in momenti diversi Deep Purple e Mr. Big, una seconda parte prevalentemente strumentale che farebbe impallidire Dream Theater con tutti i fan al seguito. Nostalgia, brano dedicato ad Itaca, mette in luce altri tecnicismi e un Nepi molto ispirato nella parte iniziale sulle tonalità basse, quasi a sembrare un Daniel Gildenlow carico di pathos; Rage Of Gods cambia un po’ le carte in tavola, partendo dal chorus e superando i dieci minuti totali in una composizione che è una “piccola” suite con una lunga coda finale.
L’opera (è il caso di dirlo) si chiude con Last Fight che nelle strofe sembra essere figlia del sound dei Whitesnake mentre poi nel ritornello e negli altri momenti riconquista quel sapore epico e pomposo (grazie alle tastiere) che è insito del sound dei Dark Quarterer; sul finire una parte nascosta che tocca le corde emotive più nascoste grazie ad un arpeggio e degli arrangiamenti che da soli basterebbero per comporre un’altra suite. Ithaca è senza dubbio una delle uscite più interessanti di questo 2015.
Autore: Dark Quarterer |
Titolo Album: Ithaca |
Anno: 2015 |
Casa Discografica: Metal On Metal Records |
Genere musicale: Heavy Metal, Progressive |
Voto: 8,5 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.myspace.com/darkquarterer |
Membri band: Paolo “NIPA” Ninci – batteria Gianni Nepi – voce, basso Francesco Sozzi – chitarra Francesco Longhi – tastiere |
Tracklist:
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