Trollfest – Brakebein
Se vi siete sempre chiesti che effetto farebbe la fisarmonica assieme ad una chitarra distorta, oppure scrivere una canzone popolare con una devastante ritmica metal, se vi siete mai chiesti cosa sono i troll o se semplicemente volete scoprire come il metallo possa essere anche ridanciano allora dovete ascoltare i Trollfest! Questi norvegesi pazzi sembrano trarre dalla birra la loro creatività tanto che quest’album è infatti un concept album (modus operandi che manterranno anche in futuro) che narra la storia di un troll – Brakebein appunto – alla ricerca di una birra dal sapore leggendario. Controtempi, salti continui da una melodia all’altra, cambi rapidi e pesanti come macigni vi accompagneranno per tutta la durata del disco sottolineati da particolari sonorità che i nostri attingono proprio dalla loro tradizione folcloristica. Sono presenti forti contaminazioni ska e folk in particolare della hummpa, una danza tradizionale finlandese suonata con il kantele, strumento nazionale finlandese a corde, dalla quale i Trollfest prendono in prestito la velocità d’esecuzione (220-260 bpm) ed il suono peculiare del kantele e dello scacciapensieri.
Appena si preme il tasto play, Legendarisk OL ci prende a pugni e si fa beffe di noi (adorerete la risata del cantante!) fino a sorprenderci con un cambio subitaneo che ci dà il tempo di accorgerci che nel blast beating iniziale c’era anche il banjo. Seguono la presentazione dell’eroe dell’album e la marcia dei troll per la conquista della birra leggendaria cantata nella gigantesca Utmarschen che condurrà la combriccola dei troll fino al mare (eccezionale l’incedere del riff iniziale di PiratKriegen) dove combatteranno un mostro marino in Das MeerUngeheuer sconfiggendolo e poi mangiandolo nella traccia successiva! Una chicca per tutti gli anti-clericali arriva con PresteFeste in cui Brakebein fa prigionieri due preti e poi li cucina prima di sbarcare su Yameeka, un’isola di fumatori di tubi che ci sorprende per i controtempi e per l’uso dei tromboni.
Un susseguirsi di atmosfere che questi musicisti hanno saputo creare magistralmente per ogni singola traccia (Inni Den Grotte ve ne darà la conferma) sviluppando inoltre un filo conduttore quanto meno interessante, un protagonista importante messo in primo piano dalla voce di Jostein (che è proprio quella di un troll!) e degli arrangiamenti degni di nota, anche se penalizzati da un missaggio non adatto alle potenzialità del gruppo. Insomma un viaggio, una storia, un album da ascoltare e riascoltare per diventare anche noi, almeno per 45 minuti, dei troll.
Autore: Trollfest | Titolo Album: Brakebein |
Anno: 2006 | Casa Discografica: Omvina |
Genere musicale: Folk Metal | Voto: 8 |
Tipo: CD | Sito web: www.trollfest.com |
Membri band:
Jostein (Trollmannen) – voce John Espen (Mr. Seidel) – chitarra Martin (Psychotroll) – basso Eirik (Trollbank) – batteria DrekkaDag – sax Manskow – fisarmonica/banjo/tamburello |
Tracklist:
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