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11th Nov2016

Giraffe Tongue Orchestra – Broken Lines

by Marcello Zinno

giraffe-tongue-orchestra-broken-linesDefinirla una “all star band” sarebbe riduttivo a nostro parere. I Giraffe Tongue Orchestra sono molto di più, sono un progetto nato dalla longeva amicizia tra Ben Weinman (The Dillinger Escape Plan) e Brent Hinds (Mastodon), due chitarristi che hanno un modo di vedere la musica relativamente simile ma che in questo progetto assumono un più ampio respiro. Accompagnati in questa avventura da William DuVall (colui che ha dovuto accettare il gravoso compito di riempire il vuoto lasciato dalla morte di Layne Staley negli Alice In Chains), l’immenso batterista Thomas Pridgen (The Mars Volta) e il bassista Pete Griffin (Dethklok su tutti). Un progetto molto più che stellare, una band da lacrime agli occhi che suggerirebbe di tranciare i nostri timpani con copiose tonnellate di note mitragliate ad una velocità inverosimile sopra una ritmica impazzita. E invece no. E qui è l’immensa sorpresa in questo album, sorpresa che forse dovevano intuire già dal titolo dell’album, Broken Lines, delle linee rotte rispetto al passato di ciascuno di loro. Certo immaginare qualcosa di totalmente abnorme è impossibile, sottili sono i rimandi ai tempi dispari dei The Mars Volta e in qualche riff si sente la mano di Brent Hinds (ascoltare No-One Is Innocent per credere) ma non rischiamo di essere bersaglio di ortaggi se affermiamo che Broken Lines è un album rock. Il singolo Blood Moon la dice lunga su questo, fin dal suo incipit, continuando in una costruzione molto radio friendly e superarrangiata rispetto alle altre tracce. Anche All We Have Is Now costituisce un altro momento easy di queste dieci tracce, ma vi garantiamo che in tutte le altre vi è una carica adrenalinica incredibile.

Ad osservarli al microscopio dobbiamo ammettere che non si punta mai esclusivamente alla tecnica, soprattutto sulla sei corde dove ci saremo aspettati qualche pazzia delle loro (fatta eccezione per gli incendiari assoli di Adapt Or Die), piuttosto i riff (e gli effetti vari) sono costruiti in modo da amalgamarsi alla meraviglia con la sezione ritmica; è il songwriting che prende il sopravvento e lo fa pur non risultando complesso ma anzi centrando l’obiettivo di coinvolgere l’ascoltatore dal primo ascolto. L’elemento di rottura è che ascolto dopo ascolto l’album fa affiorare inserti di gran classe e questa è una dote per pochi. Così tra la funkeggiante Everyone Gets Everything They Really Want, tra le parti stoppate di Crucifixion che ci lanciano in un ritornello epico e la potente Back To The Light (Cedric Bixler Zavala l’avrebbe cantata con immensa gioia secondo noi) l’album ci travolge definitvamente. Nella sua flessibilità e nel suo carisma rock Broken Lines è indubbiamente uno degli album che ci farà ricordare con immenso piacere questo 2016.

Autore: Giraffe Tongue Orchestra

Titolo Album: Broken Lines

Anno: 2016

Casa Discografica: Cooking Vinyl

Genere musicale: Crossover, Rock

Voto: 8

Tipo: CD

Sito web: http://www.giraffetongueorchestra.com

Membri band:

William Duvall – voce

Ben Weinman – chitarra

Brent Hinds – chitarra

Pete Griffin – basso

Thomas Pridgen – batteria

Tracklist:

  1. Adapt Or Die

  2. Crucifixion

  3. No-One Is Innocent

  4. Blood Moon

  5. Fragments & Ashes

  6. Back To The Light

  7. All We Have Is Now

  8. Everyone Gets Everything They Really Want

  9. Thieves And Whores

  10. Broken Lines

Category : Recensioni
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