Speed Stroke – Fury
I romagnoli Speed Stroke tornano sul mercato discografico, non avendo nel frattempo mai abbandonato i palchi di tutta Italia. Alcuni di questi palchi sono stati tra l’altro parecchio luccicanti, infatti gli Speed Stroke nell’ultimo anno hanno aperto a gruppi di caratura internazionale come Hardcore Superstar e Steel Panther. Questo “allenamento” ha giovato nel levigare ed oliare i meccanismi della band che ha ormai deciso di puntare in alto ingaggiando al mastering per il nuovo album, Giovanni Versari, il quale ha messo le mani sull’ultimo lavoro dei Muse, Drones. Date queste premesse possiamo dire che le aspettative vengono pienamente confermate fin dal primo ascolto. Suono grezzo e violento, ma levigato con cura, tale da risultare godibile ed apprezzabile a diversi tipi di orecchie e la perizia tecnica della band è ben oltre la media, così come quella compositiva.
La prima traccia Demon Alcohol ha tutti i requisiti per essere un pezzo totale: testo significativo, ritornello catchy, groove infettivo, non può che incollarsi in testa e nelle ossa fin dal primo ascolto. Fury tuttavia, non è solo groove festaioli e cori, nell’album si apprezzano anche ottimi assoli per le loro linee melodiche, che in pezzi come Bet It All, The End Of This Flight, 1 More 1, City Lights sono la classica ciliegina sulla torta. Believe In Me è un treno che parte piano, saluta e si mette a sferragliare ad alta velocità lasciando stupiti i passeggeri e gli osservatori. Gli ultimi tre pezzi non cedono il passo alla stanchezza o alla vanità, Lock Without A Key, Love In A Cage e Monnaliesa mantengono alto il livello di adrenalina e se possibile lo innalzano ancora un po’, con il singer Jack che vomita lava gareggiando con le sei corde su chi sia il “boss” della band. Sleaze street convincente e coinvolgente, questo è Fury. Ma a prescindere dalle etichette di genere è un album di buona musica suonato bene.
Bisogna poi segnalare anche che sul palco gli Speed Stroke ci sanno fare eccome, nella dimensione live acquisiscono quasi un upgrade sapendo essere ancora più incendiari dimostrando ormai di essere una band che meriterebbe fortuna non solo in Italia, non avendo niente da invidiare a colleghi stranieri più famosi. Sentendo Fury viene da chiedersi: perché gli Speed Stroke devono aprire agli Hardcore Superstar? Non deve essere il contrario?
Autore: Speed Stroke |
Titolo Album: Fury |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Bagana Records |
Genere musicale: Sleaze Rock, Street Metal |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.speed-stroke.com |
Membri band: Jack – voce D.B. – chitarra Niko – chitarra Fungo – basso Andrew – batteria |
Tracklist:
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