Blind Guardian – Imaginations From The Other Side

Capolavoro! Fine della recensione. E’ inutile stare a sgranare il rosario delle lodi che si possono tessere per questo disco. Innovativo, ispirato, immaginifico, intenso, avvincente, incantevole, copertina evocativa, produzione impeccabile… e via sbadigliando. No, diciamolo subito: qui non siamo di fronte ad un CD di ottima musica ma ad un’opera come raramente se ne ascoltano sul mercato e giustamente costituisce il gioiello della corona nella produzione dei Bardi di Krefeld, come del power metal in generale. Non che fino a questo punto i Nostri ci avessero foraggiato con robaccia, anzi tutt’altro, ma con questo Imaginations From The Other Side i Blind Guardian si superano di nuovo e, contro ogni pronostico, dopo tre anni di gestazione sfornano un album più complesso, più moderno, più tecnico e forte di sound personalissimo e ormai perfettamente a punto che fece storcere il naso ai fan della primissima ora ma deliziò tutti gli altri estendendo le fila dei sostenitori della band fino a vette impensabili solo pochi anni prima.

Certo, parte della spontaneità, e dell’immediatezza che li avevano contraddistinti si è un po’ persa nella complessità degli arrangiamenti ma chi baratterebbe la freschezza per le emozioni che questo CD gronda da ogni solco? Questo lavoro è quasi un concept sul fantastico e come d’abitudine prende spunto dalla letteratura per i testi per lo più incentrati sul ciclo bretone di Re Artù come raccontato da T.H.White nel suo romanzo Re In Eterno. Altri riferimenti sono sparsi per le nove tracce ma quel che conta sottolineare in questa sede è la grande maturità raggiunta da un gruppo che porta ora a compimento quel percorso musicale e creativo intrapreso con il primordiale Battalions Of Fear giungendo infine proprio dove sembrava destinato ad arrivare con una crescita inarrestabile e un’ispirazione inesauribile. Una favola meravigliosa che non è ancora terminata e che sembra essere sempre più degna di essere narrata dai… Bardi di Krefeld.