Cyhra – Letters To Myself
Alla voce super-gruppi dobbiamo annoverare anche i nascenti Cyhra. Nemmeno il tempo di ufficializzare la dipartita di Jake E dagli Amaranthe che subito la voglia di rimettersi in gioco con un nuovo progetto lo porta a contattare un po’ di amici. La coincidenza con l’amico Jesper Strömblad è stata fondamentale: lui infatti aveva già abbandonato gli In Flames prima e i The Resistance dopo, e anche il suo collega negli In Flames, Peter Iwers, era rimasto libero. Così, una volta raccolti Euge Valovirta e Alex Landenburg, quest’ultimo ex batterista dei Luca Turilli’s Rhapsody, la formazione è stata completata. La lunga descrizione delle provenienze dei musicisti è fondamentale perché i Cyhra sono il completo compendio delle esperienze pregresse: le atmosfere melodic metal a cui gli In Flames non hanno mai rinunciato (soprattutto negli ultimi anni), le influenze di sponda elettronica degli Amaranthe (ascoltare il singolo Karma) nonché quel forte marchio di fabbrica power metal che rende Letters To Myself un buon prodotto per gli ascoltatori di questo genere. Muted Life ad esempio è un brano che si avvicina molto alla tradizione recente degli Helloween, accostando anche il singer Jake con Andi Deris, somiglianza che ritroviamo anche in altri brani. Noi apprezziamo i momenti meno accondiscendenti alla melodia: la titletrack è un assoluto treno in corsa e il riffing delle strofe fa perdonare l’estrema orecchiabilità del ritornello, buona anche Black Wings, il brano più trasversale e intricato del lotto in cui la band si esprime al completo.
Tutte considerazioni che di per sé non adducono ad un album brutto, anzi i rimandi sono più che illustri. Quello che non ci permette di inserire la band nelle nuove realtà da tenere sotto occhio è l’approccio mainstream seguito nella composizione dei brani. Ciascuna traccia ha un buon potenziale radiofonico, dei refrain che non richiedono numerosi ascolti per girare nelle nostre orecchie, ma proprio per questo sembra una confezione regalo eccessivamente luccicante, senza sbavature e senza esuberanze, elementi che avremo apprezzato considerando la caratura della line-up. Non a caso tracce come Dark Clarity, Holding Your Breath (scontata fin dal titolo) o Inside A Lullaby sono un esercizio un po’ troppo scolastico per una band agli esordi che dovrebbe volersi differenziare nella giungla del metal europeo. Speriamo che fioriranno con il tempo.
Autore: Cyhra |
Titolo Album: Letters To Myself |
Anno: 2017 |
Casa Discografica: Spinefarm Records |
Genere musicale: Power Metal |
Voto: 6 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.cyhra.com |
Membri band: Joacim “Jake E” Lundberg – Vocals Jesper Strömblad – Guitar Euge Valovirta – Guitar Peter Iwers – Bass Alex Landenburg – Drums |
Tracklist:
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