Pestilence+Rebaelliun+Distillator+guests@Elyon (MI)
Per i metallari più sporchi e cattivi l’evento imperdibile di questo weekend è stato la data milanese del Fight The Plague Tour con cui i Pestilence hanno deciso di riprendere l’attività live, con una line-up completamente rinnovata dopo qualche anno di split. Un ritorno sulla scena che Patrick Mameli ha deciso di festeggiare con una setlist di brani tratti unicamente dai primi quattro album della band. La tappa milanese del tour a Rozzano è caduta di sabato sera, evento più unico che raro per gli amanti del death metal di vecchia scuola. Varchiamo le porte del locale mentre i romani Sudden Death stanno ultimando il loro set. Un godibile brutal death metal il loro, apprezzato e ascoltato con distacco da un club man mano sempre più affollato. Riusciamo a goderci per intero lo show degli olandesi Distillator, energico come solo il thrash metal classico di natura europea sa essere. Il trio ce la mette tutta senza risparmiarsi nonostante il pubblico in sala, sempre più in continuo aumento, preferisca ascoltare e sorseggiare una birra anziché lasciarsi trasportare. In ogni caso molto bravo il terzetto che non si è lasciato sfiduciare, regalando comunque un’ottima prova!
Sembra che per il pubblico il vero e proprio concerto inizi con l’esibizione dei brasiliani Rebaelliun. La platea inizia a muoversi verso le prime file, cominciando a dimostrare un po’ di calore verso i musicisti. Nonostante l’inizio dello show non sia dei migliori a causa dell’audio un po’ basso, problema risolto dopo un paio di brani, tutto scorre esattamente come deve andare. Il granitico death metal della band viene sparato colpo su colpo sul pubblico lasciandolo senza fiato. Vengono mescolati brani tratti dal primo disco Burn The Promised Land passando per The Hell’s Decrees e per l’ultimo EP Bringer Of War (The Last Stand). Il momento migliore dello show è quando viene chiamato sul palco Tya (ex-Antropofagus, ora voce degli Hellish God , act in apertura che noi ci siamo persi a causa del traffico) in aiuto per Legion. Il massiccio brano contenuto nell’ultimo disco dei brasiliani risulta, grazie alla voce del deathster milanese, un muro di suoni invalicabile che sovrasta un pubblico stupito dalla brutalità dello show.
Scatta l’ora dei Pestilence. Il club è totalmente pieno quando la band fa la sua entrata on stage in modo molto naturale: Patrick Mameli posiziona il suo smartphone sull’asta del microfono, tocca il tasto play su l’intro Malleus Maleficarum. Non c’è altro da aggiungere. Il pubblico è ben a conoscenza di ciò che avrà modo di ascoltare e in un istante il club si trasforma in una bolgia. Il sudore scorre a fiumi, più che pogare si pattina, ma a nessuno importa in questo incontro con la storia del death metal. I classici vengono riproposti uno dopo l’altro, con un po’ di freddezza, lasciando che sia la cruda musica a fare lo show. La scelta dei brani in programma comprende i più tirati dei primi album. Malleus Maleficarum, Consuming Impulse e Testimony Of The Ancient vengono saccheggiati a più non posso. Spheres risulta un po’ trascurato dato che viene proposta solo la bellissima Mind Reflections verso la conclusione, prima che la band abbandoni il palco per poi ripresentarsi per l’encore Out Of The Body. Uno show brutale e diretto, privo di fronzoli, forse un po’ freddo per quanto riguarda l’interazione con il pubblico in sala, soddisfacente per far comprendere quanto Mr. Mameli sia caduto nuovamente in piedi. Ha riformato una band da zero, capace di realizzare uno show privo di errori dove forse l’unica pecca può essere riscontrata proprio per quanto riguarda il suo atteggiamento. Probabilmente se avesse mostrato un po’ più di entusiasmo avrebbe reso ancora più gradevole la performance, ma non si può pretendere tutto.
In fondo abbiamo assistito ad un evento più unico che raro, in cui la setlist tanto attesa ha fatto più della metà dell’opera. Il resto l’ha fatto l’ottimo lavoro svolto dai musicisti, arricchito da un pubblico giusto per divertirsi in occasioni del genere. Non credo ci sia bisogno di altro da aggiungere nella ricetta per un ottimo concerto death metal. Aspettiamo il ritorno della band, in tour per la promozione di Hadeon (lavoro di fresca pubblicazione), per avere la prova definitiva del valore di questi nuovi Pestilence.
Setlist Pestilence:
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Setlist Rebaelliun:
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Live del 10 febbraio 2018