GarageVentiNove – Il Male Banale
Il titolo di questo album è tanto semplice quanto pregno di significati: il “male banale”, dicono gli autori, non è altro che il senso di cattiveria che è intriso in ciascuno di noi, nel quotidiano, che si manifesta in occasioni di tutti i giorni. Questo già incastra la band, i GarageVentiNove, in un contesto lirico che è tutt’altro che positivo, seppur realista. Va detto che non ci si trova dinanzi alla classica band adolescenziale ispirata dal pessimismo cosmico, bensì da musicisti navigati che, anche se con moniker diversi, sono attivi e credono in questo progetto fin dal 1991. In questi quasi trenta anni sicuramente la loro vita è cambiata e si sono avvicendati musicisti diversi ma il perno su cui ruotano le idee messe in musica dal progetto possono essere riassunte in questo titolo e, a parer nostro, nella scena new wave. Infatti, negli anni, i GarageVentiNove sono stati associati ai generi più disparati, come il rock (complice una buona presenza della chitarra in diversi brani), al post-punk (di cui di certo sono figli) o al post-rock (che non c’entra nulla con loro) ma noi, nella loro musica leggiamo i canoni che hanno reso la new wave nota a livello internazionale.
Tempi ritmici pacati, sapore ottantiano, voce (maschile) baritonale, ore, giorni trascorsi ad ascoltare i The Cure del loro tempo buio, un pizzico di progressive nelle ambientazioni sono tutti fattori essenziali per quella scena. Ma le caratteristiche non finiscono qui perché i GarageVentiNove dispongono di due lead vocal, quella maschile di Brian e quella femminile di Patty, che si alternano giocando su regimi molto diversi; inoltre, per non rendere la scelta fin troppo semplificante, in questo album compaiono sia brani in lingua italiana che altri in lingua inglese, dimostrando una ricetta tutt’altro che statica. È nel singolo (Precipizio In) Clessidra che le due voci raggiungono la massima alchimia e offrono un valore superiore rispetto ai singoli contributi dei due musicisti negli altri pezzi. A noi colpisce Guarda Un Po’ Più In Là, un brano in cui Brian trova un’espressività davvero interessante, brano inoltre che presenta delle strofe quasi doloranti ma che esplodono in una sorta di bridge prima e sul ritornello poi. Va inoltre segnalata Ocean, traccia che ci riporta al grunge e che sfoggia un ritornello potente dopo arpeggi di chitarra corroboranti.
Il Male Banale è anche un album che guarda molto al passato, l’opener Hannah A. è intrisa di alternative rock novantiano mentre, l’oscurità tipica della new wave prende il nome di Down The River. Un album scuro ma pieno di musica e strumenti elettrici come piacciono a noi. Un progetto che ha energia diversa e che merita sicuramente più di un ascolto.
Autore: GarageVentiNove |
Titolo Album: Il Male Banale |
Anno: 2018 |
Casa Discografica: Overdub Recordings |
Genere musicale: New Wave |
Voto: 7 |
Tipo: CD |
Sito web: https://www.facebook.com/GarageVentiNove |
Membri band: Patty S. – voce, tastiere Brian K. – voce, tastiere Ermanno Monterisi – chitarra Ciccio Nicolamaria – batteria, tastiere Claudio Fusato – basso |
Tracklist:
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