Mondo Generator+Rama+Space Paranoids+Slantop Machines@Caramagna Piemonte (CN)

Seguono gli Space Paranoids, band quasi di casa che propone uno stoner davvero valido che intreccia suoni di oltre oceano con temi legati al territorio, dedicando brani di stampo statunitense al Monviso o alle locali Valli di Lanzo. Visti per la seconda volta e piacciono sempre di più! Poco prima del main event, salgono sul palco i Rama, scafati e chiaramente esperti. Propongono un set quasi continuo e senza interruzioni, mischiando stoner, rock e anche un tocco di psichedelia. Forse meno incisivi e diretti dei precedenti open act, ma molto più ragionati ed articolati. Pagano anche il surriscaldamento del teatro che fa scappare i meno coraggiosi all’esterno a prendere una boccata d’aria, e quindi il pubblico è leggermente più rado.
Salgono senza troppi preamboli i Mondo Generator, si accordano e fanno un rapido check in un clima molto disteso. “We are The Mondo Generator… Nick, Mike, and Jeff”. Ed iniziano con energia travolgente, macinando riff granitici ed incendiando la provincia. La scaletta è serrata e senza troppe pause, parte dai pezzi storici del primo fortunato Cocaine Rodeo fino ad arrivare alle ultime produzioni, percorrendo il passato musicale personale di Nick Oliveri (numerose sono le cover dei Kyuss e dei Queen Of The Stone Age) e presentando anche qualche nuovo pezzo (di stampo decisamente più veloce, quasi HC rispetto ai vecchi). Nick Oliveri è il vero protagonista dello show, un’autentica rock star trapiantata in un ambiente più informale. “Zappa” letteralmente sul suo Fender Precision, urlando instancabile con un’attitudine rock’n’roll che appartiene ad altre generazioni, cresciute negli anni ’80, sbocciate negli anni ’90, e che oggi ancora non si arrendono e non mollano un centimetro.
Il riassunto del concerto sta tutto negli ultimi attimi dove Mike e Jeff si ritirano dal palco dopo una performance instancabile e muscolosa, lasciando Nick matido di sudore ad urlare a cappella il testo di Six Shooter, fino a scendere tra il pubblico ed accasciarsi al suolo lasciando finalmente il microfono al suo fischio. L’ultima immagine è quella di un rocker di altri tempi, sudato, incazzato ed esausto, che fuma una sigaretta guardando la pioggia piemontese, sorridendo però a chi gli chiede timido una foto. Immenso.
Set List:
Molten Universe (Kyuss Cover)
13th Floor
The Last Train
F.Y. I’m Free
Gonna Leave You (QOTSA Cover)
Green Machine (Kyuss Cover)
Love Has Passed Me By (Kyuss Cover)
Listening To The Daze
It’s You I Don’t Believe
Lie Detector
I Never Sleep
Invisible Like The Sky
Up Against The Void
Kyuss Die!
Allen’s Wrench ( Kyuss Cover)
Encore:
Ode To Clarissa ( QOTSA Cover)
You Think I Ain’t Worth A Dollar, But I Feel Like A Millionaire ( QOTSA Cover)
Six Shooter ( QOTSA Cover)
Live dell’8 maggio 2019