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21st Set2019

Vanden Plas – The Seraphic Clockwork

by Fabio Loffredo
Christ O, conferma la grande professionalità dei Vanden Plas, che confezionano un grande album, pari solo a The God Thing e dopo un’estenuante tour si prendono altri quattro anni di pausa e cambiano label, dalla tedesca Inside Out Music all’italiana Frontiers Records, un sodalizio che sta durando fino ai giorni nostri. Il risultato è The Seraphic Clockwork, altro ottimo album, forse di pochissimo al di sotto dei due sopra citati, ma sempre di grande valore e di grande spessore artistico. Per quanto riguarda i testi, possiamo parlare di un concept, anche se i brani possono tranquillamente convivere da soli, si esplorano varie epoche della storia dell’umanità e si parla di un uomo che fa un viaggio indietro nel tempo, nel periodo della crocifissione di Gesù Cristo. Un’esplosione prog metal tecnica e virtuosa apre Frequency, ottimo brano che insegue proprio il sound della band di Michael Romeo, ma entra poi la splendida voce di Andy Kuntz che ci ricorda che anche i Vanden Plas sono uno dei grandi gruppi che popolano il mondo del progressive metal, belle melodie, ottimi spunti di chitarra (riff e solos), ricerca musicale e grande passione. Anche Holes In The Sky è un ottimo brano, più metal per i riff di chitarra più aggressivi, ma con ritmiche più cadenzate e molti momenti melodici e Scar Of An Angel, che segue le stesse strade del precedente brano, ma con qualche sonorità progressive in più.

A seguire c’è Sound Of Blood, altro ottimo esempio di come si compone e si suona il progressive metal, le influenze e gli accostamenti a vari gruppi ci sono e non può essere altrimenti, ma quando ci si mette del proprio, idee, personalità e passione, il risultato è questo; qui c’è in primo piano l’ottimo lavoro alle tastiere di Gunter Werno. Anche gli altri brani sono tutti ottimi come The Final Murder, acustico, prog e molto melodico, ma in crescendo esplode in un prog metal d’impatto e anche molto tecnico e ad emergere è tutto lo splendido lavoro delle chitarra di Stephan Lill e come Quicksilver, splendida ballata prog e sinfonica. L’album si chiude con due lunghi brani, Rush Of Silence di circa nove minuti e mezzo, altra splendida song, molto prog e con un ritornello molto orecchiabile e piacevole da cantare e tornano subito in mente i Dream Theater e On My Way To Jerusalem, il brano più lungo dell’album, quasi tredici minuti, una piccola suite dove il progressive si fonde alla perfezione e con mille sfumature all’heavy metal, una gioia per ogni amante di questo genere musicale. Come ultimissimo brano non poteva mancare una cover, Eleyson, dal musical Ludus Danielis, antico dramma latino, brano toccante e dalla vena nostalgica qui inversione live.

Con The Seraphic Clockwork si apre un altro ciclo della storia dei Vanden Plas e non sono per il cambio di label, ma la band punterà a raccontare con la loro musica anche storie affascinanti ed impegnative.

Autore: Vanden Plas Titolo Album: The Seraphic Clockwork
Anno: 2010 Casa Discografica: Frontiers Records
Genere musicale: Progressive Metal Voto: 8
Tipo: CD Sito web: https://www.vandenplas.de
Membri band:
Andy Kuntz – voce, cori
Stephan Lill – chitarra, cori
Gunter Werno – tastiere, cori
Andreas Lill – batteria
Torsten Reichert – basso
Tracklist:
1. Frequency
2. Holes In The Sky
3. Scar Of An Angel
4. Sound Of Blood
5. The Final Murder
6. Quicksilver
7. Rush Of Silence
8. On My Way To Jerusalem
9. Eleyson (bonus track)
Category : Recensioni
Tags : Progressive
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