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10th Mag2020

Concrete Mountain – Hazedazed

by Raffaele Astore
Questa band tutta italiana, biellese per l’esattezza, si distingue con questa uscita dell’aprile 2020 per il sapersi immergere in suoni ben amalgamati che variano dal semplice stoner, al rock psichedelico, o, a seconda dei casi dall’heavy psych al desert rock, fino a giungere al tipico fuzz grazi al sapiente uso dei distorsori su chitarra e basso. Hazedazed, il titolo di questa uscita, è davvero un disco che raccoglie quei generi esplosi negli anni 90 a seguito dell’avvento del grunge anche se, in alcune sfumature, riesce a mantenere una pulizia del suono che, il grunge, quello appena nato, non aveva perché esprimeva solo rabbia. Non che qui non sia presente una sorta di ribellione come accade nella bonus track Hill Bomb, ma che ad esempio nella successiva G.P.L. prospetta un sound molto vicino alla psichedelia prima di lasciarsi andare ad un rock come Dio comanda. E questi ragazzi biellesi dimostrano come la loro sia la strada giusta intrapresa verso quella maturità e ricercatezza musicale che potrebbe portarli ben oltre i, purtroppo, limiti che questo genere musicale ha come costanza. Già dal pezzo di apertura, il parlato fa capire come ci si può sentire quando si viaggia a mille, Camionaut, è il segno evidente che questo è un lavoro che, davvero, vuole viaggiare come un camion che macina, chilometro dopo chilometro, strade assolate e battaglie tra bisonti per tentare di essere i primi a raggiugere la metà.

E la metrica musicale di questo pezzo, della durata di dodici minuti, è un mantra che richiama alla mente gli I Hate The Village ed in alcuni momenti anche i Winstons. Con Black Zero Gravity Void il ritmo pur restando incalzante diventa immediatamente più morbido per avvicinarsi ad un psyco-sound gradevole che, in un crescendo naturale, riporta a quella che in fondo, è la proposta dei Concrete Mountain: un rock semplice che si contamina, pezzo dopo pezzo, di una miscela esplosiva dove la creatività di Hazedazed viene fuori in tutta la sua fisicità. Anche la bonus track Hill Bomb mantiene nel sound, come nella voce, l’esplosiva miscela di generi stoner grunge, attraente come tutti i brani fin qui ascoltati, ma che non sovrastano mai l’uno sull’altro se si considera la continuità musicale che Hazedazed è in grado di esprimere. Sappiamo bene che in giro per il nostro paese di band così ce ne sono, ma i Concrete Mountain hanno già dalla loro una maturità ed una consapevolezza delle proprie capacità che, nel giro di pochi anni, dal 2018 con l’esordio di Concrete Mountain, li porta ora nel 2020 a riproporsi con Hazedazed. Con G.P.L. (Gravity Plumb Launcher) i suoni diventano più morbidi quasi sognanti, ma indissolubilmente legati ai generi fin qui ascoltati, spesso martellanti, capaci di sfociare in un fuzz a tutto tondo per sprigionare energia pura, quell’energia che colpisce chi ascolta per la prima volta questa band piemontese dove, la musica, è spesso stata ispirazione per band che hanno poi sfondato sulle scene, in particolare sulla scena rock.

A chiudere questo bel lavoro Desert Foam che ha in alcuni passaggi quelli di un’altra band alla quale non manca davvero spessore, vale a dire gli Hats Off Gentlemen It’s Adequate, anche se lì siamo più nel progressive. Ma si sa che nella musica tutto è un intreccio di quelle sette note che ben conosciamo e Hazedazed è un lavoro che ha fatto di quelle sette note un intreccio di generi davvero lodevole.

Autore: Concrete Mountain Titolo Album: Hazedazed
Anno: 2020 Casa Discografica: Konodischi
Genere musicale: Stoner, Heavy Metal, Desert Rock Voto: 7
Tipo: CD Sito: https://www.facebook.com/concretemountainband/
Membri band:
Giano
Filippo
Sotty
Luca
Tracklist:
1. Camionaut
2. Black Zero Gravity Void
3. Hill Bomb (bonus track)
4. G.P.L. (Gravity Plumb Launcher)
5. Desert Foam
Category : Recensioni
Tags : Stoner
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