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26th Set2020

Pallas – The Wedge

by Fabio Loffredo
I Pallas per farsi notare devono “scalare alte montagne”, l’interesse verso il progressive rock sta diminuendo e Eddie Offord punta di più sui Marillion, ma la band va avanti e recluta Alan Reed, proveniente dagli Abel Ganz, come nuovo cantante al posto del dimissionario Euan Lowson. La voce di Reed è più vicina a quella di Peter Gabriel e di Phil Collins e avvicina di più il sound della band verso il rock progressivo, tralasciando definitivamente le tracce new wave. I Pallas con il nuovo cantante incidono prima un EP, The Knightmoves nel 1985 e subito dopo, nel 1986, l’album The Wedge, ottimo e ben costruito, uscite che rimarranno indelebili nella loro storia. Dance Through The Fire è un prog rock molto energico ed aggressivo e ottima è la prestazione della sezione ritmica di Derek Forman e di Gaeme Murray, che creano un perfetto muro ritmico per le scorribande soliste delle chitarre di Niall Mathewson e delle tastiere di Ronnie Brown, emerge anche la voce del nuovo entrato Alan Reed, un brano già all’avanguardia per quel periodo. Throwing Stones At The Wind è costruito con un sound più semplice e anche più adatto alle radio, assimilando il sound dei Genesis dell’era Collins e proprio di quel periodo, ma rimane pur sempre un ottimo brano e ancora Win Or Lose, altro ottimo brano, stavolta più melodico, un’avvolgente prog ballad con al voce di Reed che si pone proprio a metà strada tra quella di Peter Gabriel e di Phil Collins e c’è anche un ottimo guitar solo di Mathewson.

A seguire c’è The Executioner (Bernie Goetz A Gun), altra song molto più energica e con riff di chitarra più marcatatamente hard rock, anche se sempre timidamente, e alcuni rallentamenti hanno ritmiche che ci riportano al Peter Gabriel solista, anche in questo caso di quegli anni e A Million Miles Away (Imagination) ha quella solarità ed energia paragonabile ad Assasing da Fugazi dei Marillion uscito due anni prima. Ratracing ha atmosfere spaziali e pinkfloydiane, anche se come entrano le tastiere i Genesis tornano a riempire ogni spazio e vuoto, quelli dell’era Gabriel nella prima parte del brano e quelli dell’era Collins nella seconda parte e Just A Memory, brano che vola verso sonorità più aperte e anche vivine alla concezione di world music di Peter Gabriel. Qui si chiude la versione in vinile, mentre nella riedizione in CD sono stati aggiunti tre brani che facevano parte di un EP del 1985 intitolato The Knightmoves, brani come Stranger, più commerciale ma non banale, come Sanctury, ballad atmosferica e misteriosa anche se nel finale acquista di energia e di ritmiche più veloci e con un ottimo guitar solo e come Nightmare, brano alquanto misterioso ed affascinante, sono più grezzi ma che schiariscono le idee di come saranno i Pallas di The Wedge e del futuro prossimo.

La band non è contenta dei risultati ottenuti e nemmeno delle attenzioni di label e produttore e decide di prendersi una lunga pausa fino al 1998, ma senza sciogliersi definitivamente.

Autore: Pallas Titolo Album: The Wedge
Anno: 1986 Casa Discografica: Harvest Records, Inside Out Music
Genere musicale: Progressive Rock Voto: 7,5
Tipo: LP/CD Sito web: www.pallasofficial.com
Membri band:
Alan Reed – voce, cori
Ronnie Brown – grand piano, synth, mellotron, cori
Derek Forman – batteria, percussioni, simmons el. Drums, drum machine
Niall Mathewson – chitarra, Roland-synth guitar, e-bow
Graeme Murray – fretted & fretless basses, Taurus bass pedals, chitarra, South American clay pipes, cori

Special Guest:
Mick Glossop – cori  
Tracklist:
1. Dance Through The Fire
2. Throwing Stones At The Wind
3. Win Or Lose
4. The Executioner (Bernie Goetz A Gun)
5. A Million Miles Away (Imagination)
6. Ratracing
7. Just A Memory

Bonus Track (From The 1985 EP The Knightmoves)
8. Stranger
9. Sanctuary
10. Nightmare
Category : Recensioni
Tags : Pallas, Progressive
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