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04th Ott2020

Syrius – Tourisme

by Marcello Zinno
Parliamo di abitudini. Per gente (come noi) che ascolta decine di nuovi album a settimana la tendenza ad abituarsi a testi cantati in italiano o in inglese è fortissima tanto che dopo svariati ascolti è facile intravedere somiglianze, particolarità, timbriche uniche ed altre prive di personalità. Già solo per questo il nuovo album dei francesi Syrius suona originale, testi in lingua madre all’interno di una struttura rock decisa ma comunque semplificata (a tratti indie rock). Sembra che i ragazzi non si inventino nulla di trascendentale, anzi potremo dire che asciugano molto l’hard rock presentandolo come rock essenziale ma lo fanno molto bene. Ascoltando Philanthropia e soprattutto la sua parte centrale si intuisce che la loro scrittura va oltre la semplice strofa o il singolo riff, vanno però segnalati i diversi momenti in cui la band incalza con la ritmica, come Des Illusions che ricorda molto da vicino i White Stripes o Menteurs! che ci sembra un vagito grunge con chitarre fuzz o ancora la quasi metal Front Médiatique. Eppure sarebbe stato semplice scrivere un album di rock facile e di primo acchito, ma non è questo quello che vogliono i Syrius: infatti con Cage De Velours si aprono ad un songwriting più intricato, una ballad di art rock in cui basso e chitarra solista si prendono i propri spazi arricchiti da strumenti particolari non canonici per l’ambito rock, ma anche con Prière escono fuori dal seminato.

A proposito dei testi in francese è chiaro che in alcuni passaggi, quando questi sono in assoluto primo piano, sembra quasi di ascoltare una proposta lontana miglia e miglia dal classic rock (la quasi ballad Mon Gars è un esperimento da provare e da giudicare soggettivamente), ma come detto noi premiamo questo sapore diverso giunto alle nostre orecchie. Davvero buona la produzione che valorizza i suoni, concepita e realizzata con intelligenza e sapienza. C’è tanta voglia di evolvere il proprio sound e noi siamo certi che il prossimo album sarà molto diverso da questo. Insomma una band per tutti gli appassionati di rock che mette d’accordo un po’ tutti senza svendersi e con qualche elemento di spicco, a patto che vi piaccia la “r” moscia.

Autore: Syrius Titolo Album: Tourisme
Anno: 2020 Casa Discografica: Autoproduzione
Genere musicale: Rock Voto: 7,5
Tipo: CD Sito web: https://www.facebook.com/syriustheband
Membri band:
n.d.
Tracklist:
1. Ouverture
2. Ambidextre
3. Philanthropia
4. Mon Gars
5. Des Illusions
6. Cage De Velours
7. Prière
8. Menteurs!
9. Front Médiatique
10. Le Magasin De Vie
11. Substance
12. Ma Vie Aux Enchères
13. Clôture
Category : Recensioni
Tags : Rock
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