• Facebook
  • Twitter
  • RSS

RockGarage

      

Seguici anche su

        Il Rock e l'Heavy Metal come non li hai mai letti

  • Chi siamo
  • News
  • Recensioni
  • Articoli
  • Live Report
  • Foto Report
  • Interviste
  • Regolamento
  • Contatti
  • COLLABORA
07th Gen2021

Note Per Salvare Il Pianeta

by Marcello Zinno
Matteo Ceschi, giornalista noto per la sua sensibilità sui temi dell’ambiente, ha firmato questo libro dal titolo Note Per Salvare Il Pianeta per Vololibero. Senza mezze misure possiamo dirvi che si tratta del libro dell’anno (del 2020 visto che è stato pubblicato ad ottobre scorso) non solo un libro essenziale ma un lavoro di cui c’era davvero la necessità. Se infatti la musica è anche veicolo di messaggi e se nella storia tantissimi musicisti hanno fatto sentire la propria voce per una serie di temi come la parità dei sessi, l’amore libero, la democrazia, i diritti umani e tanto altro, non va assolutamente messo in secondo piano l’impegno degli artisti nei confronti della salvaguardia del nostro pianeta. Pensate a Greta Thunberg? Certo, lei ha sicuramente acceso la sensibilità a questo tema, ma non bisogna dimenticare che la musica si è mossa fin dagli anni ’40 del secolo scorso nel far capire che la direzione che l’umanità (e la politica) stava imboccando non era quella giusta. Ma più che artisti sparuti si tratta di un vero e proprio movimenti, inframmezzato in tantissime attività nei diversi continenti, che proprio per tale diversificazione in termini geografici ma anche temporali, necessitava di una sorta di “bibbia”, di un contenitore che li contenesse tutti e li sapesse raccontare. Ed è per questo che Note Per Salvare Il Pianeta è un libro fondamentale, per ricordare alle generazioni (presenti ma soprattutto future) che la musica ne ha parlato a tempo debito e si è mossa attivamente su questo tema, piuttosto che pensare che il pianeta sia a rischio solo per comportamenti e decisioni sbagliate dell’ultimo decennio.

Ma il libro è interessante anche da altri punti di vista. Innanzitutto perché tratta di “piccoli disastri”, se così possiamo definirli, che non tutti conoscono e che si sono verificati nel passato. Nessun disastro può definirsi “piccolo” ma nella società in cui viviamo oggi nella quale un’informazione di due giorni prima è già considerata vecchia, è fondamentale tenere viva la memoria. Di conseguenza anche i piccoli avvenimenti del passato ricordati da Matteo Ceschi, e che hanno dato vita ad azioni di protesta nei giorni successivi così come a brani molto ispirati, vanno raccontati e ricordati. Inoltre il libro è impostato come una continua intervista tra curiosi e l’autore in modo da approfondire da diversi profili il tema e spaziare non solo da un periodo storico all’altro (in questo sono ripartiti i macro capitoli) ma anche da un Paese all’altro. Matteo Ceschi non è esordiente in scritti dedicati a questo tema e ci fa piacere che, in un anno come quello appena trascorso nel quale a causa delle restrizioni mondiali il pianeta abbia respirato di più, si sia tenuta alta l’attenzione grazie a questo suo libro. Il consiglio che possiamo dargli, magari per un’altra futura stesura di un libro analogo, è quello di approfondire ancora di più l’epoca recente che vede un dispiegamento di artisti a livello mondiale ben maggiore rispetto al passato (remoto) anche sul tema dell’ambiente (Billie Eilish, The 1975, Thom Yorke solo per citarne alcuni).

Category : Articoli
Tags : Libri
0 Comm
facebook
Twitter
del.icio.us
digg
stumbleupon

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Cerca in RockGarage

  • Rockgarage Card

  • Calendario Eventi
  • Le novità

    • Nova Sui Prati Notturni – Nova Sui Prati Notturni
    • Weight Of Emptiness – Conquering The Deep Cycle
    • Devil’s Bargain – Visions
    • Gran Zebrù – EP1
    • Northway – The Hovering
  • I Classici

    • Pallas – The Dreams Of Men
    • Quiet Riot – Terrified
    • Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile (Prove Tecniche Di Trasmissione)
    • Mountain – Masters Of War
    • King’s X – XV
  • Login

    • Accedi
  • Argomenti

    Album del passato Alternative Metal Alternative Rock Avant-garde Black metal Cantautorale Crossover Death metal Doom Electro Rock Folk Garage Glam Gothic Grunge Hardcore Hard N' Heavy Hard Rock Heavy Metal Indie Rock Industrial KISS Libri Marillion Metalcore Motorpsycho Motörhead New Wave Nu metal post-grunge Post-metal Post-punk Post-rock Power metal Progressive Psichedelia Punk Punk Rock Radio Rock Rock'N'Roll Rock Blues Stoner Thrash metal Uriah Heep
Theme by Towfiq I.
Login

Lost your password?

Reset Password

Log in