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29th Mag2021

Shame On Youth! – Human Obsolescence

by Aldo Pedron
Gli Shame On Youth! nascono nel 2015 con la formazione attuale. Si presentano con un primo demo autoprodotto Zeronell’agosto del 2017 ed ora finalmente con un intero album inciso nel 2019 ma giustamente ognuno si prende il tempo che vuole ed eccolo pubblicato nel 2020, a fine anno. Shame On Youth! è l’incontro dei due differenti trascorsi musicali dei vari membri: l’hardcore punk ed il garage rock. L’unione di questi background danno origine ad un suono decisamente grezzo e primordiale ma al tempo stesso fatto con la stessa materia di cui raccontano le canzoni stesse. Suono “distorto” come i tempi che viviamo oggi e che non sembrano appartenerci e “fuzzato”, “sfocato” come la mente umana di fronte alla comunicazione di massa; “veloce” come il ritmo della Macchina, che ci impone di vivere, espanderci e consumare. “Pesante” come il fardello passato da una generazione all’altra. Un carico di vergogna come il nome della stessa band Shame On Youth! (“vergognatevi” per i giovani). Un canto rabbioso, un requiem alla perdita quotidiana di una parte del nostro essere umani, felici di essere divorati dalle nostre stesse semplificazioni tecnologiche.

Nove tracce come dedica ad un tempo che non ci appartiene, che ci disorienta e fa sentire il peso dell’eredità che ogni generazione lascia alla successiva. Chitarre allo spasimo, fuzz tirati al limite e ritmi frenetici per un album registrato in presa diretta al Recording Studio di Padova. Dopo tutta questa negatività mostrata dalla band passiamo alla musica e ai testi del disco. La bravura compositiva dei quattro bolzanini (Bolzano e dintorni) è ben evidente. Loro vivono al centro delle Alpi, nella regione Trentino-Südtirol, tra l’Italia e l’Austria, in un angolo di quella che è già stata chiamata Mitteleurope. Valli in mezzo al nulla, piccoli villaggi, montagne, boschi e neve. Il campo da gioco è quello di un rock’n’roll moderno di stampo scandinavo o magari americano dark. 9 brani per un totale di soli 31 minuti e forse un richiamo agli Iron Maiden (il gruppo britannico più popolare di heavy metal anni 80) o ai californiani Guns N’ Roses, insomma peccano un po’ di originalità ma a questo mondo nessuno è perfetto. Le loro chiare influenze musicali riconoscibili vanno dal garage degli Stooges, al punk hardore dei Black Flag, dallo stoner rock dei Fu Manchu e Queens Of The Stone Age, al rock’n’roll dei Motorhead, a The Bronx, i Clutch per citarne solo alcuni. Le altre influenze credo (per i testi) non sono strettamente musicali, ma letterarie e immaginarie: distopia, ad esempio, che gli ha permesso di creare un mondo per definire le loro canzoni, come mostra il loro video di Uniform pubblicato anche come singolo.

Rock duro per la voce di Tomas Menapace (o degli altri in alcuni casi) grezza, intensa. Il canto si riallaccia al growl, tipico esempio di una evoluzione della voce semplicemente urlata del thrash metal. La voce growl (voce gutturale) è una tecnica vocale tipicamente impiegata nei sottogeneri più estremi dell’heavy metal e dell’hardcore punk e gli Shame on Youth! ne fanno buon gioco. 9 brani tiratissimi, voce roca, l’inarrivabile speed in cui vengono evocati i Sick Of It All, The Show Must Go Wrong piena di riff potenti, A Bunch Of Crap (I Don’t Care About) che si rifà a certo grunge e Mr. Crasher dal piglio decisamente metal punk. Una band che ha il suo seguito anche all’estero, Svizzera e Portogallo. Una miscela assai equilibrata di hardcore, del primo trash metal anni 80 ed una attitudine punk. Suoni distorti come growl, scream dissonanti con una sezione ritmica devastante e continui riff di chitarre dallo stile debordante.

Autore: Shame On Youth! Titolo Album: Human Obsolescence
Anno: 2020 Casa Discografica: Go Down Records
Genere musicale: Garage Punk, Stoner Voto: 7
Tipo: CD Sito web: https://www.facebook.com/shameonyouth
Membri band:
Tomas Menapace – chitarra, voce
Matteo Cova – basso, voce
Georg Pomarolli – chitarra, voce
Federico Splendore – batteria
Tracklist:
1. Got No Choice
2. The Show Must Go Wrong
3. Seed
4. Mr. Crasher
5. A Bunch of Crap (I Don’t Care About)
6. Uniform
7. Fluke Of Faith
8. Premium 9,99
9. Demons Are Right
Category : Recensioni
Tags : Garage
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