Warrant – Rockaholic
I Warrant sono finalmente tornati! Sì proprio loro, sono ritornati sulle scene a distanza di tanti anni con un nuovo album che anche se non fà gridare al miracolo riesce a catturare l’attenzione ed a coinvolgere l’ascoltatore in modo festaiolo e travolgente. Un album che riesce a centrare il difficilissimo obiettivo prefissato, riportandoci indietro nel tempo con successo e, a dirla tutta anche con un pizzico di nostalgia. E il risultato prodotto è fortunatamente dei migliori. Certo niente di innovativo sia chiaro, ma non sarebbe stato nemmeno quello che si sarebbero aspettati le migliaia di fan che erano in attesa di un loro come back, infatti la band ci regala un disco di eccitante rock‘n’roll. Dimenticate gli episodi a dir poco sotto tono e fuori contesto come il fin troppo alternativo Ultraphobic, perché qui si fa sul serio e si suona solo e unicamente hard rock di ottima qualità.
Mi duole ricordare nella storia recente della band la morte tre mesi fa dello storico singer Jani Lane, trovato morto in una stanza d’albergo in quel di Los Angeles (RIP Brother!). Nel suddetto disco troviamo ai microfoni Robert Mason, già nelle fila dei Lynch Mob, chiamato a sostituire lo scomparso Lane. L’album si apre con la bellissima Sex Ain’t Love seguita dal primo singolo Innocence Gone, altra grande rock song. Che ritmo gente! Canzoni così devono essere la nostra colonna sonora da qui all’infinito. Si va avanti con la ritmata Snake e con Dusty’s Revenge che risulta essere un pezzo per nulla banale con un buon chorus, accompagnato da un riff molto roccioso. La seconda parte del disco è molto più soft ed è contraddistinta dalla presenza di diverse ballad come l’intensa Home o la pimpante What Love Can Do dal ritornello più orecchiabile dell’ album. Life’s A Song è un’altra canzone dai riff strabordanti e dal piglio molto radiofonico, mentre con Show Must Go On si ritorna ai ritmi sostenuti e carichi di quel groove che ti fa ballare e saltare per tutta la stanza.
E cosa si può dire dell’esplicita Cocaine Freight Train dal refrain divertente e dal chorus praticamente contagioso con quell’armonica a bocca che si fa strada in mezzo alla canzone sottolineando il tutto con un pizzico di blues? Con la successiva Found Forever gli accendini illuminano il buio della sala da concerti, altro pezzo lento e sognante di un disco che non si stanca mai di ascoltare. Davvero ottima la prova del nuovo entrato ai microfoni anche se bisogna ammettere che Lane era tutt’altra cosa a livello di stile ed estensione vocale. Tears In The City è la ballad che chiude il disco in bellezza insieme alla potente The Last Straw, per un totale di 14 pezzi che non tarderanno a farvi scuotere e sognare per tanto tempo a venire. Gran bel ritorno, davvero gradito.
Autore: Warrant | Titolo Album: Rockaholic |
Anno: 2011 | Casa Discografica: Frontiers Records |
Genere musicale: Hard Rock | Voto: 9 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.warrantrocks.com |
Membri band:
Robert Mason – voce Joey Allen – chitarra, voce Erik Turner – chitarra, voce Jerry Dixon – basso, voce Steven Sweet – batteria |
Tracklist:
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