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06th Dic2011

Kiss – Dynasty

by Gianluca Scala

Eccoci arrivati al 7° capitolo della gloriosa discografia dei Kiss, il disco che venne trascinato dal singolo I Was Made For Lovin’ You, ovvero la canzone che divise pubblico e critica e che fece diventare Dynasty uno dei dischi più fortunati della loro carriera, ma che viene tuttora considerato L’album della discordia. Il disco presenta elementi disco music che secondo alcuni fan infangano l’hard rock degli esordi ma in realtà risulta nel complesso gradevole e viene rivalutato con il passar del tempo. Per la produzione i Kiss assunsero Vini Poncia che un anno prima aveva prodotto il disco solista di Peter Criss, lo stesso Poncia che suggerì, dopo le prove in studio, di escludere Peter Criss dalle registrazioni dell’album a causa di un incidente stradale e della sua dipendenza dalle droghe. Per questo motivo Criss suona solamente in una delle nove tracce, mentre nelle altre otto le parti di batteria verranno affidate ad Anton Fig, il batterista presente sul disco solista di Ace Frehley (nonostante tale decisione, Peter Criss appare comunque con il viso mascherato sulla copertina del disco).

Con questo album i Kiss conoscono il successo mondiale pur suonando delle canzoni simili alle sonorità disco, che in quegli anni era al picco della sua popolarità. Infatti i contrappunti melodici di pezzi come Sure Know Something, Magic Touch e Save Your Love dimostrano una volontà di superare gli steccati del semplice impatto epidermico. Questa scelta fece perdere loro buona parte di pubblico amante di sonorità prettamente hard rock; dall’album fu inoltre estratto il singolo di successo I Was Made  For Lovin’ You che è ancora oggi uno dei brani più famosi della band. In brani firmati e cantati da Frehley, come Hard Times e la cover di 2,000 Man dei Rolling Stones, era ancora presente un certo groove, così come nel pezzo intitolato Charisma. Peter Criss canta anche in una traccia chiamata Dirty Livin’ registrata prima del suo allontanamento ed inserita nell’album. In definitiva Dynasty secondo il parere del chitarrista Frehley segnò l’inizio del declino della band, un album che comunque vinse tre dischi di platino e che nonostante tutto tenne alto ancora per un pò il nome della band.

Autore: Kiss Titolo Album: Dynasty
Anno: 1979 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 7
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Gene Simmons – basso, voce

Paul Stanley – chitarra, voce

Ace Frehley – chitarra, voce

Peter Criss – batteria

Anton Fig – batteria

Tracklist:

  1. I Was Made for Lovin’ You
  2. 2,000 Man
  3. Sure Know Something
  4. Dirty Livin’
  5. Charisma
  6. Magic Touch
  7. Hard Times
  8. X-Ray Eyes
  9. Save Your Love
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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29th Nov2011

Kiss – Gene Simmons, Paul Stanley, Ace Frehley, Peter Criss

by Gianluca Scala

I Kiss nel 1978 decisero di pubblicare una raccolta di brani intitolata Double Platinum, ormai sulla cresta dell’onda e nel pieno del loro successo ottenuto con le ultime release discografiche. Presi da una sorta di onnipotenza discografica, non contenti, la band decise anche di incidere un disco solista per ogni membro sempre  nell’arco dello stesso anno. Furono pubblicati così quattro dischi sotto la sigla Kiss, ma portando il nome del singolo musicista e gestiti in modo autonomo. Immessi sul mercato lo stesso giorno, i fan li premiarono in modo singolare: il solito Gene Simmons fu il preferito, Ace Frehley scoprì di vendere più degli altri, mentre Paul Stanley, che firma l’opera certamente migliore, scopre di aver fatto meglio solo del batterista. Piccola citazione curiosa è il fatto che ogni membro sul retro di ogni album dedica lo stesso agli altri membri della band. Ma analizziamo tutti e quattro gli album svelando aneddoti e canzoni che saranno di sicuro interesse per ogni fan dell’hard rock che si rispetti!

Partiamo da Gene Simmons. Il suo disco si ispirava a diversi stili musicali come l’hard rock, le ballad ed un pop ispirato ai Beatles, lontano dagli stilemi abituali della band d’origine. Il disco contiene anche un rifacimento di See You In Your Dreams che era già presente su Rock ‘N’ Roll Over dei Kiss, più una cover di When You Wish Upon A Star, presente nella colonna sonora del film della Disney Pinocchio. Alle registrazioni del disco parteciparono diversi artisti noti nel panorama musicale o che all’epoca erano all’apice del loro successo commerciale, citiamo Donna Summer, Bob Seger e l’artista Cher (ai tempi fidanzata con lo stesso Simmons) impiegati in alcuni brani come coristi. Ed anche Joe Perry e Rick Nielsen, rispettivi chitarristi di Aerosmith e Cheap Trick compaiono nel lavoro. Il disco fu tra i più venduti dei quattro solisti insieme al disco di Ace Frehley: raggiunse infatti la ventiduesima posizione della classifica statunitense secondo Billboard e fu premiato con un disco di platino. Tra le canzoni vanno sicuramente ricordate l’iniziale e spettacolare Radioactive, la bellissima See You Tonite, Tunnel Of Love e l’ispirata Mr. Make Believe, molto vicina allo stilo dei Beatles. 

Voto 7

Paul Stanley. Il disco mantiene le stesse coordinate hard rock come stile musicale, senza discostarsi troppo dal sound dei Kiss. È composto da nove canzoni tutte inedite (infatti nell’album non sono presenti delle cover di altre canzoni, come invece era successo agli altri tre membri della band) e raggiunse la quarantesima posizione della classifica statunitense secondo Billboard, quindi in graduatoria di vendite fu terzo rispetto ai dischi di Gene Simmons ed Ace Frehley. Tra le canzoni registrate da Stanley vanno certamente ricordate le iniziali Tonight You Belong To Me e Move On che avevano il tiro giusto e le rockeggianti Wouldn’t You Like To Know Me? e It’s Alright nonché la rock ballad Hold Me, Touch Me (Think Of Me When We’re Apart).

Voto 7

Ace Frehley L’album si rivela essere quello che ha riscosso il maggior numero di vendite, grazie sopratutto al brano New York Groove che raggiunse la tredicesima posizione di Billboard e si rivelò anche il meno costoso per quanto riguarda i mezzi con cui è stato registrato. L’album parte con una Rip It Out al fulmicotone, tra le altre canzoni vanno ricordate Speedin’ Back To My Baby, Snow Blind, la sopracitata New York Groove, Wiped Out e la bellissima Fractured Mirror, piccola gemma strumentale che sarà seguita da altri capitoli nelle uscite discografiche future di Frehley.

Voto 7

Peter Criss. Nel suo album Criss usò molte canzoni che aveva scritto nel 1971 per i Lips, il gruppo in cui il batterista militava prima di entrare nei Kiss, nonchè una cover del brano Tossin’ And Turnin di Bobby Lewis del 1961. Il disco in sé non era male, tuttavia risultò essere il meno venduto di tutti i quattro album solisti pubblicati dal gruppo. Fu inoltre l’unico dal quale furono estratti due singoli per fini promozionali, You Matter To Me e Don’t You Let Me Down. Tra le altre canzoni secondo me va menzionata la bellissima ballad che chiude il disco, I Can’t Stop The Rain in cui Criss, accompagnato da un pianoforte, canta in maniera molto ispirata.

Voto 6

Autore: Kiss Titolo Album: Gene Simmons, Paul Stanley, Ace Frehley, Peter Criss
Anno: 1978 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: –
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Gene Simmons – basso, chitarra e voce

Paul Stanley – chitarra, voce

Ace Frehley – chitarra, synth, voce

Peter Criss – batteria, percussioni, voce

Tracklist:

Gene Simmons

  1. Radioactive
  2. Burning Up with Fever
  3. See You Tonite
  4. Tunnel of Love
  5. True Confessions
  6. Living in Sin
  7. Always Near You/Nowhere to Hide
  8. Man Of 1,000 Faces
  9. Mr. Make Believe
  10. See You In Your Dreams
  11. When You Wish upon a Star

 Paul Stanley

  1. Tonight You Belong To Me
  2. Move On
  3. Ain’t Quite Right
  4. Wouldn’t You Like To Know Me
  5. Take Me Away (Together As One)
  6. It’s Alright
  7. Hold Me, Touch Me (Think of Me When We’re Apart)
  8. Love In Chain
  9. Goodbye

 Ace Frehley

  1. Rip It Out
  2. Speedin’ Back To My Baby
  3. Snow Blind
  4. Ozone
  5. What’s On Your Mind?
  6. New YorkGroove
  7. I’m In Need Of Love
  8. Wiped-Out
  9. Fractured Mirror

Peter Criss

  1. I’m Gonna Love You
  2. You Matter To Me
  3. Tossin’ And Turnin’
  4. Don’t You Let Me Down
  5. That’s The Kind Of Sugar Papa Likes
  6. Easy Thing
  7. Rock Me, Baby
  8. Kiss The Girl Goodbye
  9. Hooked On Rock And Roll
  10. I Can’t Stop The Rain
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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22nd Nov2011

Kiss – Alive II

by Gianluca Scala

Nel 1977 i Kiss pubblicarono il loro ottavo album, nonché secondo album dal vivo registrando alcuni dei brani proposti nella scaletta del Love Gun Tour (fatta eccezione per i brani Tomorrow And Tonight e Hard Luck Woman che vennero registrati di nuovo in studio e missati con la voce del pubblico durante il concerto). Premiato al momento del lancio con quattro dischi di
platino, Alive II fu l’ennesima dimostrazione della potenza che la band sprigionava dal vivo durante i loro innumerevoli concerti conditi di esplosioni, fuochi pirotecnici, cascate di coriandoli e da tutte le loro più grandi hits raggruppate in questo doppio album.

Il disco era diviso in due facciate di dieci canzoni ciascuna e metà delle tracce del lato B costituivano degli inediti registrati per l’occasione, anche per presentare del nuovo materiale ai fan. Alive II è stato anche il canto del cigno della prima storica line up, infatti durante le sessioni di registrazione dei cinque pezzi nuovi, in studio a sostituire Frehley la band chiamò Bob Kulick (tranne che per Rocket Ride, canzone composta dallo stesso Frehley). Ma torniamo al disco, l’inizio del primo lato è semplicemente esplosivo; che canzoni gente: Detroit Rock City, King Of The Night Time World, Ladies Room, Makin’ Love, Love Gun; tante le canzoni estratte dal loro ultimo fortunato album dell’epoca. Mi è capitato negli anni di sentire o leggere sulle riviste di settore che Alive II nonostante le vendite abbondanti non era un disco all’altezza del loro nome, ma su questo noi non siamo per niente d’accordo visto che in questa uscita si respira l’atmosfera della vera essenza del rock’n’roll, con canzoni immortali, genuine e che hanno fatto la storia del hard rock non solo di stampo americano, ma mondiale.

Autore: Kiss Titolo Album: Alive II
Anno: 1977 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 8
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Gene Simmons – voce, basso

Paul Stanley – voce, chitarra ritmica

Ace Frehley – chitarra, voce in Shock Me e Rocket Ride), basso in Rocket Ride

Peter Criss – batteria, voce in Beth e Hard Luck Woman

Tracklist:

Disc 1

  1. Detroit Rock City
  2. King of the Night Time World
  3. Ladies Room
  4. Makin’ Love
  5. Love Gun
  6. Calling Dr. Love
  7. Christine Sixteen
  8. Shock Me
  9. Hard Luck Woman
  10. Tomorrow and Tonight

Disc 2

  1. I Stole Your Love
  2. Beth
  3. God of Thunder
  4. I Want You
  5. Shout It Out Loud
  6. All American Man
  7. Rockin’ in theU.S.A.
  8. Larger Than Life
  9. Rocket Ride
  10. Any Way You Want It
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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15th Nov2011

Kiss – Love Gun

by Gianluca Scala

Ed eccoci qui a parlare del sesto capitolo targato Kiss, Love Gun! I Kiss sfornarono un altro disco impeccabile, premiato dalle vendite ma anche dalla critica che per la prima volta riconobbe al gruppo di essere qualcosa di più che un semplice fenomeno temporaneo, mentre si allungava la fila dei fan che giuravano di aver visto o fotografato il vero volto dei loro idoli (un giornale ai tempi mise una taglia scrivendo che avrebbe premiato chi fosse riuscito in tale impresa). Fu il secondo album della loro carriera a vincere il disco di platino e fu anche l’ultimo album in cui suonarono i quattro componenti in tutte le canzoni (già a partire da Alive II si avrà alla chitarra solista Bob Kulick a sostituzione di Frehley in 4 dei 5 brani inediti, così come Anton Fig prenderà il posto di Criss dietro i tamburi in quasi tutti i brani dell’album Dynasty; ma di questo parleremo più avanti).

L’album si apre con l’intensa I Stole Your Love, brano dall’armonia molto dura, e prosegue con Christine Sixteen, aperto da un ritmato passaggio di pianoforte. Shock Me è la prima canzone cantata da Ace Frehley ed è caratterizzata da un ritornello di facile presa e molto orecchiabile. Quando si arriva a Tomorrow And Tonight non si può fare altro che cominciare a cantare con Paul Stanley il chorus e ballare insieme a lui, questo è un brano carico di adrenalina così come lo è la title track, l’episodio più hard rock di tutto il disco e che a lungo andare ha avuto più successo. Tra gli altri brani c’è da segnalare una bella cover di Then He Kissed Me delle Crystal, una girl band degli anni ‘70, il cui brano venne di conseguenza rinominato in Then She Kissed Me. Una curiosità da menzionare è anche il fatto che la canzone Plaster Caster (dedicata all’artista Cynthia Plaster Caster) fu ispirata dal fatto che lei fosse una ex groupie nota per l’abitudine di creare dei calchi di gesso degli organi genitali di alcuni musicisti rock.

Love Gun lo si potrebbe considerare quindi un disco che per i Kiss fu di transizione, perché come descritto sopra oltre ad essere stato un buon successo commerciale, fu da apri pista verso una serie di cambi di line up, elemento frequente nel futuro della band. Non un disco da sottovalutare comunque perché aveva tutte le carte in regola per fare bene sia in classifica che in fatto di qualità sonora, ed è comunque tuttora uno degli album più amati di sempre dai fans.

Autore: Kiss Titolo Album: Love Gun
Anno: 1977 Casa Discografica: Casa Blanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 7
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Paul Stanley – voce e chitarra

Gene Simmons – voce e basso

Ace Frehley – chitarra (voce in Shock Me)

Peter Criss – batteria (voce in Hooligan)

Tracklist:

  1. I Stole Your Love
  2. Christine Sixteen
  3. Got Love For Sale
  4. Shock Me
  5. Tomorrow And Tonight
  6. Love Gun
  7. Hooligan
  8. Almost Human
  9. Plaster Caster
  10. Then She Kissed Me
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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08th Nov2011

Kiss – Rock And Roll Over

by Gianluca Scala

Rock And Roll Over segnò il ritorno a delle sonorità hard rock per la band, più semplici e graffianti degli album degli esordi dopo il successo di vendite faticosamente raggiunti dall’album precedente Destroyer, solo grazie alla ballad Beth e non ai brani che presentavano sonorità più elaborate. Tocca questa volta a Eddie Kramer convogliare le idee del gruppo verso nuove canzoni. Tornano a dominare in questo album i temi spensierati e le melodie dolci come nell’opener I Want You o come Mr. Speed e Makin’Love che vengono impreziositi dagli efficaci assoli di Ace Frehley. Gene Simmons canta e scrive una grande hit dal nome Calling Dr. Love, brano famoso per il suo riff iniziale e che diventerà un classico dal vivo negli anni a seguire.

Per ottenere delle sonorità adatte al genere per quanto riguarda le percussioni leggenda vuole che Peter Criss registrò le sue parti di batteria all’interno dei servizi del teatro, lo Star Theatre di New York, comunicando via collegamento video con i compagni di gruppo. Criss inoltre è il cantante principale del brano Hard Luck Woman, il cui singolo estratto dall’album riuscì ad entrare nella Top 20 statunitense, arrivando fino alla quindicesima posizione. Il disco era comunque zeppo di brani efficaci e di facile appiglio come Ladies Room, Baby Driver o la ritmata Love’Em and Leave’Em. Rock And Roll Over vinse un disco d’oro e due dischi di platino e fu il primo disco dei Kiss ad ottenere questi riconoscimenti. Riscuotendo un successo tale che negli Stati Uniti divennero la band più popolare e in Giappone il loro successo di vendite superò quello riscosso dai Beatles nello stesso paese. Che altro si può aggiungere parlando di questo album che si presenta come uno dei più fortunati e riusciti della loro osannata carriera, forse che riscoprirlo dopo tanto tempo per analizzarlo in questa recensione dà sempre emozioni nuove e mai ti stancheresti di ascoltarlo quando si è come me amanti di questa musica.

Autore: Kiss Titolo Album: Rock And Roll Over
Anno: 1976 Casa Discografica: Casa Blanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 8,5
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Paul Stanley – voce, chitarra

Gene Simmons – voce, basso, chitarra

Ace Frehley – chitarra

Peter Criss – batteria, (voce principale in Baby Driver e Hard Luck Woman)

Tracklist:

  1. I Want You
  2. Take Me
  3. Calling Dr. Love
  4. Ladies Room
  5. Baby Driver
  6. Love ‘Em And Leave ‘Em
  7. Mr. Speed
  8. See You In Your Dreams
  9. Hard Luck Woman
  10. Makin’ Love
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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01st Nov2011

Kiss – Destroyer

by Gianluca Scala

Destroyer! Nel marzo del ‘76 i Kiss avvalendosi del famoso produttore Bob Ezrin, pubblicano questo album caratterizzato da sonorità più forti che in passato conservando comunque gli aspetti melodici. Si forgia così un nuovo capitolo forse più bello e rappresentativo che colleziona una serie indimenticabile di hit e che li fa diventare la band più chiacchierata del mondo. Portò un grande successo di vendite ed è definito uno dei lavori più belli della loro discografia…e che disco signori miei! A cominciare dalla copertina che ritrae i 4 membri del gruppo che prendono il balzo da un mucchio di macerie che sta per crollare, con la terra in fiamme sullo sfondo, una delle copertine più belle della storia del rock senza dubbio.

Il disco comprende 9 canzoni che sono ancora oggi veri e propri cavalli di battaglia e verranno reinterpretati da numerosi musicisti. Sì perché in questo disco erano contenute delle vere gemme come Detroit Rock City, God Of Thunder, King Of The Night Time World, Shout It Out Loud e l’esplicita Do You Love Me. E come dimenticare la ballata Beth cantata da un ispirato Peter Criss. Il disco si apre con una serie di dialoghi parlati che poi sfociano nel giro di chitarra che di prepotenza è entrato nella storia, stiamo parlando della mitica prima traccia Detroit Rock City! A chi non vengono i brividi mentre Stanley canta il verso: “You Gotta’ Lose Your Mind In Detroit, Rock City”; e poi il chorus immortale: “Get Up! Everybody’s Gonna Move Their Feet. Get Down! Everybody’s Gonna’ Leave Their Seat”. Poi arriva il turno di King Of  The Night Time Word con i suoi accordi basso/chitarra iniziali intrecciati insieme ad un altro riff memorabile, pezzo sempre presente durante i loro show dal vivo. God Of Thunder cantata dal demone Simmons, altro brano storico, dove bisogna inchinarsi ad ogni ascolto e chiedere pietà ed il perdono al dio del tuono che davanti a noi fa fuoriuscire sangue dalla bocca mentre ci ride in faccia. Fa sorridere il fatto che dopo una canzone piena di pathos come God Of Thunder ci sia una Great Expectations piena di melodia e cori, così mainstream, di cui annoveriamo il chorus centrale della canzone. Mentre invece Flaming Youth è un’altra classica canzone da stadio da cantare insieme ai fans, dove Ace Frehley e Paul Stanley duettano alla grande.

Le ultime tre canzoni sono il poker che i nostri eroi mascherati ci buttano davanti al naso per chiudere la partita con la storia, a partire dall’anthem Shout It Out Loud che ogni rocker che si rispetti deve  recitare come se fosse il rosario prima di andare a dormire ogni giorno della sua vita, nonché la bellissima già citata Beth cantata da Peter Criss accompagnato da un pianoforte. Ditemi chi non si è emozionato almeno una volta nella vita all’ascolto di questo pezzo. Alla fine c’è Do You Love Me che domanda a tutto il mondo se noi amiamo questa band, ma la risposta è davvero tra le più scontate; certo che sì! Noi Amiamo i Kiss! Noi Amiamo il Rock’N’Roll!

Autore: Kiss Titolo Album: Destroyer
Anno: 1976 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 8,5
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Paul Stanley – voce e chitarra

Gene Simmons – voce e basso

Ace Frehley – chitarra

Peter Criss – batteria e voce (principale su Beth)

Tracklist:

  1. Detroit Rock City
  2. King Of The Night Time World
  3. God Of Thunder
  4. Great Expectations
  5. Flaming Youth
  6. Sweet Pain
  7. Shout It Out Loud
  8. Beth
  9. Do You Love Me
  10. Untitled
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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25th Ott2011

Kiss – Alive!

by Gianluca Scala

Ecco il primo live album dei Kiss! Testimonianza della loro spaventosa forza dal vivo, per un doppio disco che è un pezzo di storia e con il quale riescono a raggiungere il successo discografico. Alive! vincerà diversi dischi di platino portando alla ribalta alcuni brani dei primi tre album, primo fra tutti Rock’n’Roll All Nite, vera hit del gruppo cantata davanti ad un’orda di fan fedelissimi che invoca i loro idoli tra esplosioni e luci accecanti. Mentre Deuce, Strutter, Hotter Than Hell, Cold Gin, 100,000 Years, Black Diamond, Parasite, e Firehouse dominano le radio americane, nasce la Kiss Army (il loro official fan club) ed arrivano sul mercato pupazzi dei musicisti, fumetti e gadget di ogni tipo. In poche parole era scoppiata la Kiss-mania e nonostante il successo raggiunto i quattro membri della band non si facevano mai vedere a volto scoperto: ciò incrementò esponenzialmente sia la loro fama che le vendite dei vari gadgets firmati con il marchio Kiss.

Alive! è stato considerato per molti anni dagli addetti ai lavori come uno dei dischi più venduti della storia del rock, album in cui la band dimostrò che non aveva eguali in fatto di potenza scenica nonostante gli innumerevoli concerti infarciti di canzoni in giro per il globo. Insieme a quelle già citate è giusto menzionare pezzi come Nothin’ To Lose, C’mon And Love Me, e She. Vera testimonianza sonora di quello che i Kiss erano ed oserei dire sono in grado di fare  quando è il momento di salire su un palco davanti ad una platea urlante che canta ed idolatra la propria band del cuore, senza pause e senza remore. Noi non possiamo fare altro che metterci in trepida attesa ogni qualvolta infileremo questo disco nel nostro lettore e farci rapire dal grido che da oltre 35 anni introduce ogni concerto dei nostri eroi: YOU WANTED THE BEST, YOU’VE GOT THE BEST, THE HOTTEST BAND IN THE WORLD… KISS!!

Autore: Kiss Titolo Album: Alive!
Anno: 1975 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Voto: 9
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com/
Membri band:

Gene Simmons – voce, basso

Paul Stanley – voce, chitarra

Ace Frehley – chitarra, voce

Peter Criss – batteria, voce

Tracklist:

Disc 1

  1. Deuce
  2. Strutter
  3. Got To Choose
  4. Hotter Than Hell
  5. Firehouse
  6. Nothin’ To Lose
  7. C’mon And Love Me
  8. Parasite
  9. She

Disc 2

  1. Watchin’ You
  2. 100.000 Years
  3. Black Diamond
  4. Rock Bottom
  5. Cold Gin
  6. Rock and Roll All Nite
  7. Let Me Go, Rock ‘N Roll
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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18th Ott2011

Kiss – Dressed To Kill

by Gianluca Scala

Dressed To Kill è stato il disco che ha proiettato per la prima volta i Kiss nei posti alti delle classifiche americane e che ha aperto loro le porte al mercato giapponese dove resteranno idoli incontrastati sino ad oggi. Alla fine del ‘74 il gruppo dovette abbandonare la tournée a causa dello scarso successo commerciale ottenuto da Hotter Than Hell ed i Nostri corrono ai ripari chiudendosi in studio. Ne esce fuori un album dalle sonorità meno distorte che si rivelò un buon successo commerciale e attualmente è considerato da molti come uno degli album migliori del loro catalogo. Accanto ad un telaio sonoro fragoroso appare una componente melodica inattesa, nascono così pezzi come Room Service, Rock Bottom, C’mon And Love Me, e soprattutto l’inno assoluto Rock And Roll All Nite, roboante chiusura dei loro concerti.

È forse con questo disco che i quattro ragazzi di New York trovano l’equilibrio giusto o forse possiamo dire la formula vincente, dove quasi tutte le song presentano ritornelli orecchiabili e di facile appiglio, come dimostrano pezzi tipo She o Anything For My Baby; l’intro molto melodica arpeggiata dalle chitarre di Paul ed Ace in Rock Bottom mostra come venivano provate anche soluzioni diverse dai canoni prettamente hard rock, anche se poi l’impronta rock rimane bene in evidenza senza dover calcare troppo negli arrangiamenti. Tutto l’album ti rapisce ad ogni ascolto, e ti fa battere il piede a terra come non fareste mai, ricordandoci che può essere considerato solo Rock’N‘Roll, ma ci piace!

Curiosità: la copertina ritrae i Kiss in giacca e cravatta giocando sul doppio senso in inglese del detto “dressed to kill” che si traduce letteralmente come “vestiti per ammazzare” mentre in gergo vuol dire “vestiti di tutto punto”.

Autore: Kiss Titolo Album: Dressed To Kill
Anno: 1975 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 7
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Gene Simmons – basso e voce

Paul Stanley – chitarra e voce

Ace Frehley – chitarra

Peter Criss – batteria, voce

Tracklist:

  1. Room Service
  2. Two Timer
  3. Ladies in Waiting
  4. Getaway
  5. Rock Bottom
  6. C’mon and Love Me
  7. Anything for My Baby
  8. She
  9. Love Her All I Can
  10. Rock And Roll All Nite
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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11th Ott2011

Kiss – Hotter Than Hell

by Gianluca Scala

E siamo arrivati al secondo capitolo del catalogo targato Kiss. Hotter Than Hell fu registrato in fretta, sempre dalla coppia Kenny Kerner e Richie Wise. Meno brillante del precedente disco, venne pubblicato nell’ottobre dello stesso anno (1974) per supportare la richiesta di concerti, dove i quattro abbinano hard rock a volume altissimo con uno spettacolo circense guidato dalla teatralità di Simmons. Il disco è caratterizzato da suoni più cupi del precedente, con una maggior cura negli arrangiamenti e riff robusti di buon vecchio Rock’n’Roll. Si parte dalla ritmata Got To Choose cantata dall’imbattibile duo Stanley/Simmons, con una buona prova strumentale da parte di tutti; Parasite inizia con un giro di chitarra ipnotico e con un Simmons ancora al microfono che mostra già una buona sicurezza con le sue doti vocali, molto bello l’intermezzo chitarristico della canzone dove ora sono Frehley e Stanley a scambiarsi riff ed assoli senza tregua.

Poi arriva il turno di Goin’ Blind che è la prima ballad della loro lunga carriera, seguita subito dalla title track dell’album: questo brano presenta un testo che inizia a parlare in maniera più esplicita di tematiche riguardanti l’ambiente sessuale. La 5° traccia, Let Me Go, Rock’n’Roll, è l’esempio di canzone “da stadio”, cioè uno di quegli anthems cantato da tutti i fans davanti al palco, con la sola pecca di durare meno di tre minuti. Con Watchin’ You si torna allo stesso schema della precedente Parasite: riff ipnotico e giro di chitarra incantevole, molto hard rock. Mainline è un altro buon pezzo dal ritmo semplice ed affascinante, con un ritornello davvero accattivante che ti si stampa subito in testa; lo stesso vale per Comin’ Home che Stanley canta immaginando di trovarsi davanti una platea oceanica che balla estasiata.

Tutto il disco non aggiunge né toglie elementi che già si erano sentiti sul loro debutto, ma dava comunque piena garanzia che le idee di sicuro non mancavano ai nostri quattro eroi mascherati, in grado di arruolare sempre nuovi fan ai loro numerosi concerti, sempre tutto esaurito ai botteghini. Un disco non indimenticabile ma che risulta comunque godibile dall’inizio alla fine.

Autore: Kiss Titolo Album: Hotter Than Hell
Anno: 1974 Casa Discografica: Casa Blanca Records
Genere musicale: Hard Rock Voto: 7
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Paul Stanley – voce, chitarra ritmica

Gene Simmons – voce, basso

Ace Frehley – chitarra solista

Peter Criss – voce, batteria

Tracklist:

  1. Got To Choose
  2. Parasite
  3. Goin’ Blind
  4. Hotter Than Hell
  5. Let Me Go, Rock ‘N Roll
  6. All The Way
  7. Watchin’ You
  8. Mainline
  9. Comin’ Home
  10. Strange Ways
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
1 Comm
04th Ott2011

Kiss – Kiss

by Gianluca Scala

Quando uscì il 1° album dei Kiss agli inizi del ’74 l’industria musicale si trovò al cospetto di una novità assoluta. Anche per il  fatto di trovarsi davanti a quattro musicisti col viso truccato e che indossavano dei costumi che arrivavano direttamente dal mondo dei fumetti. Siamo davanti ad un disco che è entrato a pieni meriti nella storia del rock, formato da 10 canzoni di grezzo hard rock tonificato da armonie vocali che evocano il beat e il rock. Strabiliante la successione di futuri classici, Strutter, Firehouse, Cold Gin, e la terremotante Black Diamond.

La band nasce dalle ceneri dei Wicked Lester, un gruppo fondato da Gene Simmons e da Paul Stanley a New York che dopo l’abbandono di tutti gli altri membri della band decisero di cambiare nome in Kiss. Con l’arrivo degli altri due elementi mancanti Peter Criscuola, (che cambierà il cognome in Criss) alla batteria, e di Ace Frehley al secolo Paul Daniel Frehley alla chitarra solista, si chiuderà la formazione a quattro mantenuta sino ai giorni nostri (ad eccezione di cambi di line-up negli anni). Il disco è per l’epoca molto duro nei suoni, e come molti debutti ha molti pregi e difetti tipici degli album di esordio, molta freschezza nei suoni ed una grinta con una tecnica da affinare, in particolar modo spiccano le originali linee di basso e lo stile di Frehley, unito alle buone doti vocali di Stanley, che ne fanno tuttora uno dei lavori più interessanti del gruppo.

Che dire di brani come Deuce, dove appare un giro di chitarra ed un assolo che ha fatto scuola a centinaia di bands negli anni a venire. O di Nothin’ To Loose, così semplice ed orecchiabile con quel ritornello che ti si stampava subito in testa. Nonostante la massiccia campagna promozionale, storicamente parlando l’ album riscosse uno scarso successo (circa 75.000 copie vendute) ma la maggior parte dei brani diverrà molto popolare per i fans negli anni a venire, e sarà solamente l’inizio di una lenta ed inesorabile scalata verso il successo su scala mondiale. Questo omonimo album fu solo l’ inizio!

Autore: Kiss Titolo Album: Kiss
Anno: 1974 Casa Discografica: Casablanca Records
Genere musicale: Hard Rock, Hard N’Heavy Voto: 7
Tipo: CD Sito web: http://www.kissonline.com
Membri band:

Paul Stanley – voce e chitarra ritmica

Gene Simmons – voce e basso

Ace Frehley – chitarra ritmica e solista

Peter Criss – batteria e voce

Tracklist:

  1. Strutter
  2. Nothin To Lose
  3. Firehouse
  4. Cold Gin
  5. Let Me Know
  6. Kissin’ Time
  7. Deuce
  8. Love Theme from KISS
  9. 100,000 Years
  10. Black Diamond
Category : Recensioni
Tags : Album del passato, KISS
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