We Are Waves – Promises
Per chi non conoscesse questo quartetto non ha bisogno di documentarsi più di tanto per immaginare la loro proposta musicale. Siamo nel pieno della scena new wave tanto da sentirsi catapultati nei gloriosi anni 80: tastiere onnipresenti, rullante che suona ovattato a dovere, voce dall’amaro nostalgico come più della metà dei colleghi del tempo. Eppure la band con questo Promises giunge alla seconda pubblicazione, convinta di proporre questo sound che rappresenta la loro idea di musica. Siamo nel campo (minato) di grandi nomi come The Cure, Duran Duran o, se vogliamo citare qualche realtà più recente, The Soft Moon. Ma il problema, se dobbiamo trovarne uno di questa uscita, non è la scena di riferimento ma è l’eccessiva vicinanza all’offerta musicale che negli anni d’oro viveva questo genere. Promises suona molto bene, la produzione è davvero di buon livello e la band suona davvero all’unisono, con una verve che siamo sicuri offre il meglio in sede live e che di sicuro non annoia; ma non c’è, almeno a nostro parere, uno sforzo per portare la new wave nel nuovo millennio, solo un riproporre paradigmi già adottati. Allora ci domandiamo: qual è il significato della radice “new” del genere?
Promises non è un album “spento”, tutt’altro: nella titletrack c’è una bella dose di elettronica (forse un po’ troppo per i nostri gusti) che diventa davvero dance in Monochrome, Lovers Loners Losers è un buon singolo che nel ritornello crea un pathos trascinante e non è il classico brano da radio e ascolto superficiale; ambientazioni pseudo psichedeliche compaiono in Children Lake e tanti ritmi indie britannici in Wasted. Ok, l’album “suona” davvero ma piuttosto che chiamarla “new wave”, forse, a queste condizioni, dovremo chiamarla “old wave”.
Autore: We Are Waves |
Titolo Album: Promises |
Anno: 2015 |
Casa Discografica: MeatBeat Records |
Genere musicale: New Wave, Elettronica |
Voto: 5,5 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.wearewaves.net |
Membri band: Fabio Viax Viassone – voce Cesare Corso – synth Fabio Menegatti – basso Francesco Pezzali – batteria |
Tracklist:
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