Blind Guardian – Follow The Blind
Continuiamo il nostro viaggio attraverso la discografia dei Blind Guardian che, dopo l’ottimo esordio, erano chiamati alla missione più difficile, ovvero confermare quanto di buono avevano mostrato nel primo disco ma aggiungendo originalità e carattere. Diciamolo subito: anche questa volta l’impresa fu un successo e Follow The Blind fin dalle prime note suona più maturo e meglio articolato. Le composizioni sono altrettanto ispirate ma, forti di un sound meglio costruito e più personale, risultano maggiormente godibili e coinvolgenti tanto che è quasi impossibile arrivare all’ultimo brano (escludendo la bella cover dei Beach Boys) senza unirsi ai cori. A tal proposito val la pena di notare come il gruppo sia ricordato per una performance live in cui il pubblico continuò spontaneamente a cantare “Valhalla” per oltre tre minuti dopo la fine del pezzo sorprendendo gli emozionati musicisti che non poterono far altro che dare un sostegno di batteria a tanto entusiasmo. Aneddoti a parte, il salto più importante in questo lavoro lo fece la produzione che da poco più che sufficiente passò ad esaltare efficacemente l’impatto che il power/speed metal del guardiano cieco merita senza più compromettere l’immediatezza delle tracce.
A maggior merito dei Nostri va poi sottolineato che in questo secondo lavoro seppero apportare cambiamenti dove serviva e comunque senza stravolgere ciò che aveva invece raccolto i maggiori consensi, tanto che si potrebbe parlare più di evoluzione che di rivoluzione. Un esempio su tutti è rappresentato dai testi che rimangono giustamente ancorati alla mitologia più eroica e al fantasy, in questo caso ispirato all’Elric di Melniboné di Michael Moorcock. Insomma con Follow The Blind la band alza ancora l’asticella e ci regala un album imperdibile a cui non manca nemmeno qualche partecipazione illustre: la chitarra solista che si può sentire in Valhalla e in Hall Of The King è suonata niente meno che dal grande Kai Hansen (Helloween, Gamma Ray), padrino di questo disco e storico amico di Hansi Kürsch. Ecco quindi che questo CD riempie le orecchie dell’ascoltatore con facilità esaltando il metallaro senza in verità dispiacere a nessuno.
Era il 1989 e i Blind Guardian poterono battere il ferro ancora caldo dal loro esordio dell’anno precedente senza preoccuparsi della crisi che gli anni novanta comporterà un evidente calo di popolarità del loro genere. Per ora questa favola continua e i quattro di Krefeld raccolsero il meritato successo…quel che succederà con il prossimo album lo scopriremo nel prossimo episodio. Per ora vi lascio godere questo secondo disco…se avete voce a sufficienza!
Autore: Blind Guardian |
Titolo Album: Follow The Blind |
Anno: 1989 |
Casa Discografica: No Remorse Records |
Genere musicale: Power Metal |
Voto: 7,75 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.blind-guardian.com |
Membri band: Hansi Kürsch – voce, basso André Olbrich – chitarra Marcus Siepen – chitarra Thomas Stauch – batteria |
Tracklist:
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