Helloween – The Time Of The Oath
Nel 1996 non potevamo permetterci di comprare tutti i CD dei tanti gruppi che seguivamo così facevamo a turno e poi ce li passavamo. Questo The Time Of The Oath toccò in sorte al mio amico Matteo e ben gli disse perché il lavoro è di quelli che valgono e infatti lui letteralmente, e a buon diritto, lo consumò. Finalmente fuori dalla crisi dei primi anni ’90 e rassicurati del buon riscontro del precedente Master Of The Rings, gli Helloween infatti tentavano di ritrovare definitivamente agli antichi fasti, forti anche di una formazione di nuovo stabile. Questo album non nasceva però sotto i migliori auspici e venne infatti dedicato a Ingo Schwichtenberg, batterista del combo tedesco fino al discutibile Chameleon, suicidatosi da poco sotto un treno della metropolitana. Nonostante la tragedia, o forse investiti dalla responsabilità di dover fare bene in ricordo dell’amico scomparso, i Nostri riuscirono nel più arduo dei compiti: bissare il successo del disco del riscatto riaprendo così definitivamente una carriera che sembrava molto ben avviata sul viale del tramonto. Chi li aveva dati per spacciati dovette quindi ricredersi e a suon di un power/speed davvero efficace gli Helloween ancora una volta riuscirono ad incantare l’ascoltatore con una proposta moderna, differente dai precedenti lavori ma comunque riconoscibile come appartenente al loro dna.
Furono soprattutto la opener We Burn, la successiva Steel Tormentor, la variegata Mission Motherland e ovviamente la title track The Time Of The Oath a convincere che le zucche erano tornate… o forse che, in verità, non se ne erano mai andate. Tutto bene, come si conviene per un gruppo di questo calibro, per quanto riguarda la produzione, di primissimo livello, e l’artwork, in linea con quello dei precedenti lavori e dal family feeling inequivocabile. Ma è soprattutto per il sound che questo disco piace e stupisce. Vario, compatto, potente, aggressivo ma non eccessivo e sempre perfettamente intellegibile rende questo lavoro tanto più libidinoso da tenere nello stereo tanto più si ruota verso l’alto la manopola del volume. I brani se ne giovano e a completare l’opera ci pensa un songwriting ispirato e strutturato che li rende anche particolarmente immediati e quindi adatti all’esecuzione dal vivo. E’ con l’intensità dell’esecuzione però che il gruppo conquista punti e dà spessore a questa proposta che infatti riscosse da subito un ottimo successo di vendite.
Ne seguì un tour mondiale memorabile che toccò in diversi punti anche l’Italia e obbligò il sottoscritto a seguire l’amico Matteo per strapparlo dalle transenne sotto il palco prima che fosse troppo tardi. Sì, è questo il rischio che si corre con The Time Of The Oath dunque siete avvertiti… però fatevi un favore: non perdetevelo!
Autore: Helloween | Titolo Album: The Time Of The Oath |
Anno: 1996 | Casa Discografica: Castle Communications |
Genere musicale: Power Metal | Voto: 7,25 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.helloween.com |
Membri band:
Andi Deris – voce Roland Grapow – chitarra Michael Weikath – chitarra Markus Grosskopf – basso Uli Kusch – batteria |
Tracklist:
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