Ylenia Carrisi, la scomparsa in America nel 1993: cosa è successo

Ylenia Carrisi, cosa è successo alla figlia di Albano e Romina Power, scomparsa in America trent’anni fa.

Nel cuore dell’estate del 1993, la famiglia Carrisi-Power intraprese un viaggio negli Stati Uniti, un’ultima vacanza tutti insieme. Romina Power e Albano Carrisi, la celebre coppia d’oro della musica italiana, portarono con sé anche la loro figlia ribelle, Ylenia Carrisi. La giovane donna, all’epoca ventitreenne, era in cerca della sua strada, desiderosa di esplorare nuovi orizzonti oltre l’oceano e lontano dalle rigide convenzioni familiari. La vacanza, però, segnò l’inizio di un mistero avvolto dall’ombra dell’anonimato.

Durante il viaggio, Ylenia conobbe Alexander Masakela, un anziano sassofonista di strada che la affascinò con il suo modo di pensare ‘laterale’. Questa nuova amicizia, tuttavia, destò le preoccupazioni dei genitori, soprattutto di Romina Power, che bruciò addirittura una cartolina inviata da Masakela. Dopo il ritorno a Cellino San Marco, Ylenia chiese di prendersi un periodo sabbatico dagli studi e partì nuovamente per gli Stati Uniti, questa volta con l’intenzione di vivere come gli homeless e scrivere un libro sulla sua esperienza.

Ylenia Carrisi, l’ultima chiamata a fine 1993

Il 31 dicembre 1993, Ylenia Carrisi chiamò a casa a Cellino per fare gli auguri di Capodanno, ma sembrava confusa e faceva discorsi strani. Albano le chiese dove si trovasse, ma lei rispose in modo enigmatico. Quella telefonata del 31 dicembre fu l’ultima volta che la famiglia sentì la sua voce, e iI 1° gennaio 1994, Albano Carrisi denunciò la scomparsa di sua figlia a Bari. Da quel momento, iniziarono le indagini personali dei genitori, che li condussero a New Orleans, l’ultima tappa del viaggio di Ylenia. Le indagini portarono alla luce gli ultimi movimenti della giovane donna e la sua relazione con Masakela. Tuttavia, le ricerche non riuscirono mai a risolvere il mistero della sua scomparsa.

Un episodio particolarmente inquietante fu riportato da un guardiano notturno, Albert Cordova, che affermò di aver visto una ragazza bionda lanciarsi nel fiume Mississippi. Questo evento introdusse l’ipotesi del suicidio nel caso di Ylenia, ma la famiglia Carrisi-Power non accettò mai questa spiegazione e continua ancora oggi a cercare la verità.

La figura problematica di quell’uomo misterioso

Nel frattempo, Masakela rimane un personaggio enigmatico nella vicenda. Dopo la scomparsa di Ylenia la sua vita è stata segnata da ambiguità e frequenti cambiamenti di identità, rendendolo un personaggio particolarmente misterioso e inafferrabile. Anche dopo il ritrovamento di alcuni effetti personali di Ylenia nella casa in cui viveva, l’uomo è sempre riuscito a farla franca.

Nel corso degli anni, la famiglia Carrisi-Power ha cercato disperatamente di scoprire la verità sulla scomparsa di Ylenia. Nonostante le indagini e i tentativi di trovare risposte, il destino della giovane Carrisi rimane un oscuro enigma, e la sua storia si ferma nel 1994, l’anno della ragazza perduta, lasciando dietro di sé un vuoto irrimediabile nella vita della sua famiglia.