Dopo l’uscita di scena, un altro conduttore prende le difese di Barbara D’Urso e prova a fare da scudo alle critiche che le sono piovute addosso
Si incontrarono a Mattino Cinque, era il 2017 e Mediaset lo incaricò di mettere in piedi un programma di attualità mattutino che potesse combattere la guerra di ascolti a inizio giornata con il competitor Rai di Unomattina. Fu proprio Barbara d’Urso il volto giusto per il personalissimo morning show del Biscione. L’addio avvenuto in estate invece ha lasciato di stucco un po’ tutti, compreso il collega che ha ripercorso le tappe della sua esperienza a Cologno Monzese.
“Ho un bellissimo ricordo di quella stagione. Fondammo un genere televisivo: l’infotainment, cioè l’incontro tra l’esperienza di tipo giornalistico classico e quella che viene dall’intrattenimento”, ha raccontato. Ed è stato proprio quel format che Piersilvio Berlusconi ha deciso di smantellare pezzo per pezzo, cambiando autori e, appunto, conduttrice per Pomeriggio Cinque. Da La7 infatti, per questa stagione, è arrivata Myrta Merlino; l’emorragia di ascolti che si sta registrando in queste settimane però fa capire come la trasmissione dell’ex padrona di casa funzionasse alla perfezione.
L’amico e collega in difesa di Barbara D’Urso: “Lei non è per niente trash”
La percentuale di share che Pomeriggio Cinque sta facendo registrare, alla fine, sta dando ragione a Barbara D’Urso. La sua di trasmissione era perfettamente centrata sul pubblico di riferimento; quella di Myrta Merlino, arrivata con grandi speranze a Mediaset (prima a La7, conduceva L’aria che tira), invece lo è molto meno. La rivoluzione fatta partire in estate da Piersilvio Berlusconi non sta dando i frutti sperati e pare che a Cologno Monzese si stiano pentendo amaramente della scelta.
A parlare dell’addio della presentatrice è stato un collega che la conosce benissimo ovvero Claudio Brachino. Oltre trent’anni di carriera col Biscione: da Studio Aperto, a Top Secret, nonché direttore di Videonews e di Sport Mediaset. Con la D’Urso si sono incontrati nello studio di Mattino Cinque, a Brachino era stato espressamente chiesto di ideare una trasmissione che potesse sopravvivere allo scontro (allora) impari con Unomattina.
Ai microfoni di TvBlog ha detto la sua sulla scelta dell’azienda di cambiare volto per la fascia pomeridiana: “Quel che mi dispiace più di tutto, oltre all’exit strategy di Barbara che però riguarda i suoi rapporti con l’azienda, è che si sia detto che allontanando lei finisce l’epoca del trash. Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash; il trash è l’eccesso linguistico che può capitare in una stagione, ma a me l’equivalenza infotainment=trash non piace”.