Due programmi di punta della Rai sembrano essere vicini alla chiusura definitiva a causa dei bassi ascolti. Un dietrofront al momento appare difficile.
La programmazione televisiva viene decisa solitamente con largo anticipo, cercando di puntare su personaggi che hanno un buon seguito da parte del pubblico. Allo stesso tempo, non può che essere importante dare spazio alle novità, non solo a livello di format, ma anche per quanto riguarda i volti che li guidano, anche se a volte questo può comportare dei rischi. Non è detto infatti che le scelte prese abbiano sempre un riscontro positivo.
Anche in casa Rai, pur essendo un emittente di Stato, non si può prescindere dalla valutazione delle varie trasmissioni sulla base degli ascolti. Ognuna di queste, infatti, può richiedere un investimento pesante, che deve necessariamente essere ripagato, Se questo non accade, non può che essere inevitabile prendere una decisione drastica, anche se difficile.
Due programmi Rai vicino all’addio
Ma quali saranno i programmi Rai che sembrano essere destinati a non avere vita lunga? Il destino riguarda due format che hanno esordito in questa stagione Tv, a conferma di come non siano riusciti a entrare nel cuore del pubblico, nonostante la volontà dell’emittente di Stato di proporre qualcosa di diverso.
Si tratta, secondo quanto riporta La Presse, di “Avanti Popolo” su Raitre e “Il mercante in fiera” su Raidue, condotti rispettivamente da Nunzia De Girolamo e Pino Insegno che non dovrebbe essere neanche al timone dell’Eredità come invece si vociferava.
Il primo format aveva suscitato perplessità soprattutto per la decisione di affidarlo all’ex parlamentare, che non aveva del tutto convinto già in estate quando era stata alla guida de “La vita in diretta”. Alcuni la ritengono forzata e non adatta quando è chiamata a intervistare qualcuno, compito che a detta di alcuni telespettatori andrebbe affidata a qualcuno che ha già esperienza nel campo. A giovarne è proprio la giornalista che ha sostituito, Bianca Berlinguer, passata a Rete 4 dove sta andando anche oltre ogni aspettativa pur non avendo alcun trascorso in Mediaset.
Il game, invece era stato riproposto dalla Rai a distanza di anni dall’ultima volta, anche se in quel caso era stato trasmesso da Italia Uno. In questo caso anche chi sembrava intenzionato a rivederlo avrebbe desistito dall’idea per un ostracismo contro il conduttore.
La scelta è quella giusta
Vedere due programmi Rai cancellati dal palinsesto (non saranno più in onda nel 2024) non può che fare male proprio perché fa pensare che le scelte fatte dall’emittente non siano state tra le più corrette.
Nel caso della De Girolamo è ancora tutto da stabilire quale possa essere il suo prossimo impegno televisivo. Ora che ha deciso di non dedicarsi più alla politica non può che essere importante avere un’idea piuttosto chiara del proprio futuro professionale.
Per quanto riguarda Insegno, invece, questo non potrà essere definito un periodo memorabile. Fino a poco tempo fa, infatti, era finito al centro delle polemiche innanzitutto per avere pensato che Ainett Stephens, la precedente “gatta nera” de “Il mercante in fiera” non fosse più adatta per il ruolo perché ha ora superato i 40 anni. Lui in realtà voleva sottolineare come stare in Tv parlando pochissimo non potesse essere così congeniale per una come lei. Il conduttore avrebbe inoltre dovuto sostituire Flavio Insinna alla guida de “L’Eredità”, ma anche questo incarico è saltato, sarà comunque “compensato” con “Reazione a catena” la prossima estate.