Le uscite più interessanti del 2021
Raffaele Astore racconta e incuriosisce circa le uscite più interessanti del 2021.Se hai Spotify puoi ascoltare cliccando qui.
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Classifica di Marcello Zinno: 1. Blind Golem – A Dream Of Fantasy 2. Iqonde – Kibeho 3. Almost Dead – Brutal Onslaught 4. Dimman – Songs And Tales Of Grievance 5. The Wring – Project Cipher 6. Welcome Coffee – Light Years Away 7. Bloody Falls – Burn The Witch 8. Teronation – Bloody Mess 9. Thola – Somewhere 10. The Hornets – Heavier Than A Stone Best artwork: Varego – Varego Best videoclip: Therion – Eye Of Algol | Classifica di Cristian Danzo: 1. Tesseract – Portals 2. Drown In Sulphur – Sulphvr Cult 3. Neker – Slower 4. Celeb Car Crash – The World Is Busy, Try Again Later 5. Alan Vega – Mutator 6. Painter Of Ether – Painters Of Ether 7. Rockets – Alienation 8. Mastodon – Hushed And Grim 9. Secret Alliance – Revelation 10. Dee Snider – Leave A Scar Best artwork: Shadecrown – Solitarian |
Classifica di Ottaviano Moraca: 1. Monster Magnet – A Better Dystopia 2. Between The Buried And Me – Colors II 3. The Pretty Reckless – Death by Rock and Roll 4. Ministry – Moral Hygiene 5. L.A. Guns – Checkered Past 6. Black Label Society – Doom Crew Inc. 7. Dirty Honey – Dirty Honey 8. Mammoth WVH – Mammoth WVH 9. Alice Cooper – Detroit Stories 10. Dream Theater – A View From The Top Of The World Best artwork: Helloween – Helloween Best videoclip: Iron Maiden – The Writing On The Wall | Classifica di Massimo Volpi: 1. Full Of Hell – Garden of Burning Apparitions 2. Carcass – Torn Arteries 3. Cannibal Corpse – Violence Unimagined 4. Gojira – Fortitude 5. Trivium – In The Court Of The Dragon 6. At The Gates – The Nightmare Of Being 7. Frozen Soul – Crypt Of Ice 8. Nervosa – Perpetual Chaos 9. Every Time I Die – Radical 10. Ice Nine Kills – The Silver Scream 2: Welcome to Horrorwood Best artwork: Carcass – Torn Arteries |
Classifica di Massimo Canorro: 1. Iron Maiden – Senjutsu 2. Death SS – Ten 3. Helloween – Helloween 4. Rob Zombie – The Lunar Injection Kool Aid Eclipse Conspiracy 5. L.A. Guns – Checkered Past 6. Alice Cooper – Detroit Stories 7. Cradle Of Filth – Existence Is Futile 8. Rhapsody Of Fire – Glory For Salvation 9. Love And Death – Perfectly Preserved 10. Black Label Society – Doom Crew Inc. Best artwork: Cannibal Corpse – Violence Unimagined Best videoclip: Ozzy Osbourne and Lemmy from Motörhead – Hellraiser | Classifica di Alberto Lerario: 1. Viboras – Eternal 2. Viva Rockabilly – Viva Rockabilly Compilation 3. Black Stone Cherry – The Human Condition 4. Cradle Of Filth – Existence Is Futile 5. Crystal Viper – The Cult 6. Los Fastidios – XXX The Number Of The Beat 7. Grand Collapse – Empty Plinths 8. Rob Zombie – The Lunar Injection Kool Aid Eclipse Conspiracy 9. Dropkick Murphys – Turn Up That Dial 10. Teenage Bottlerocket – Sick Sesh Best artwork: Iron Maiden – Senjutsu Best videoclip: Iron Maiden – Stratego |
Classifica di Raffaele Astore: 1. Iosonouncane – IRA 2. Black Midi – Cavalcade 3. Black Country, New Road – For The First Time 4. Mauro Durante e Justin Adams – Still Moving 5. The Shameless – Love Condemnation 6. Kiku Latte: Stories 7. Marissa Nadler. The Path of the Clouds 8. Raven Sad – The Leaf And The Wing 9. Strawbs – Settlement 10. Acid Dad – Take It From The Dead Best artwork: Godspeed You! Black Emperor – G_d’s Pee At State’s End! Best videoclip: Porcupine Tree – Harridan | Classifica di Margherita Balzerani: 1. Måneskin – Teatro d’Ira Vol.I 2. Garbage – No Gods No Masters 3. Typhoons – Royal Blood 4. Blue Weekend – Wolf Alice 5. Evanescence – The Bitter Truth 6. Kings Of Leon – When You See Yourself 7. Architects – For Those That Wish To Exist 8. Foo Fighters – Medicine At Midnight 9. Greta Van Fleet – The Battle At Garden’s Gate 10. Alice Cooper – Detroit Stories Best artwork: Gojira – Fortitude Best videoclip: Garbage – The Men Who Rule The World |
Classifica di Fabio Loffredo: 1. Dream Theater – A View From The Top Of The World 2. Leprous – Aphelion 3. Steve Hackett – Surrender Of Silence 4. Deep Purple – Turning To Crime 5. Liquid Tension Expriment – 3 6. Helloween – Helloween 7. Styx – Crash Of The Crown 8. Paul Gilbert – Werewolves Of Portland 9. Lost Symphony – Chapter III 10. Lyle Workman – Uncommon Measures Best artwork: Yes – The Quest Best videoclip: Helloween – Out For The Glory | Classifica di Aldo Pedron: 1. Los Lobos – Native Sons 2. Asleep At The Wheel – Half A Hundred Years 3. Chris Jagger – Mixing Up The Medicine 4. Rodney Crowell – Triage 5. James Mc Murtry – The Horses And The Hounds 6. Lucinda Williams – Lu’s Jukebox Vol. 2: Southern Soul : From Memphis To Muscle Shoals 7. Brian Wilson – At My Piano 8. Gov. Mule – Heavy Load Blues 9. Willie Nile – The Day The Earth Stood Still 10. John Hiatt With The Jerry Douglas Band – Leftover Feelings |
Nel 2018, un quarto di secolo dopo, i Timoria (alias Omar) sono tornati con il celebrativo Viaggio Senza Vento, 25esimo anniversario: doppio CD con l’album rimasterizzato dai nastri originali e l’aggiunta dell’inedito Angel (brano dedicato a Kurt Cobain), la cover dei già citati Who (tutto torna) I Can’t Explain e le versioni demo di undici brani. E ancora, lo scorso anno è uscito il live album Timoria, Viaggio Senza Vento, ovvero l’ultima data dell’omonimo tour che si è svolta il 2 dicembre 2019 al Fabrique di Milano davanti a 3.000 persone. Ed arriviamo ad oggi, con Il Castello Editore (collana Chinaski) che dà alle stampe Dentro un viaggio senza vento. Scrive l’autore, Federico Scarioni (che nel 2017, per Chinaski Edizioni, ha firmato la biografia di Omar Pedrini ,Cane Sciolto, nella quale i due ripercorrono una serie di accadimenti: dai primi successi dello “zio rock” con i Timoria al festival di Sanremo con la canzone Lavoro inutile, dalle attenzioni – nemmeno troppo desiderabili – dei paparazzi ai drammatici interventi a cuore aperto fino agli incontri e alle collaborazioni con artisti del calibro di Alexander Jodorowski, Lawrence Ferlinghetti, Noel Gallagher, solo per citarne alcuni).
Riporta Scarioni nell’introduzione di Dentro un viaggio senza vento: “Il sodalizio con Omar prosegue, abbiamo creato quest’opera per riscoprire le tracce che hanno composto uno degli album più rappresentativi del rock italiano degli anni Novanta. Il volume è arricchito dalle fotografie di Davide Samperi e dalle illustrazioni a fumetti di Andrea Manfredini. La particolarità di questo libro, la sua matrice di originalità, sta nel fatto che il racconto del libro è ambientato durante il concerto, creando un book concert unico nel suo genere”. Il concerto a cui fa riferimento l’autore è proprio quello di due anni fa al Fabrique di Milano – ricco di ospiti, prima di tutto amici per Omar – nell’ambito di un tour “che doveva essere di poche date celebrative e che si è trasformato in viaggio lungo di dieci mesi. Cinquanta date sold out in tutta Italia, con un disco in ristampa finito subito al terzo posto in classifica degli album più venduti nel 2018”, scrive ancora. E questo libro, che racconta con dovizia di particolari la nascita e gli aneddoti delle canzoni del disco del 1993, è ambientato nella data finale di quel tour. Ripercorrendo le emozioni, gli avvenimenti e gli aneddoti che hanno ispirato la nascita delle canzoni del quarto disco in studio dei Timoria (a precederlo sono stati gli album Colori Che Esplodono, Ritmo E Dolore, Storie Per Vivere, pubblicati dal 1990 al 1992), il concert book illustrato Dentro un viaggio senza vento (copertina rigida, 118 pagine, 20 euro) è un percorso alla scoperta (o riscoperta) di un disco – e di un artista – di riferimento del rock tricolore.
Incalza Scarioni: “I Timoria negli anni Novanta sono stati in questo senso dei precursori e hanno aperto la strada a una nuova stagione di rock italiano, ripercorrendo il beat e il sentimento di vent’anni prima, quando il progressive rock cantato in italiano degli anni Settanta aveva spalancato la strada verso nuove frontiere. Oggi Omar quella strada la sta ancora battendo, con la polvere del rock sotto gli stivali che sale nella gola, il sangue sulle mani dopo un assolo, il sacrificio sotto e sopra il palco, l’arte che brucia nelle vene”. Ma a colpire sono, soprattutto, le parole di Omar, che in poche battute racchiude l’intero significato del disco (e della storia del gruppo): “A differenza delle generazioni precedenti, noi non avevamo il vento della storia a favore, partivamo svantaggiati. Con la musica e con questo disco noi Timoria abbiamo deciso di viaggiare lo stesso”. Anche senza vento, appunto.
Su siti di scommesse come PlanetWin365 ma anche in seno ai diversi gruppi di amici e familiari si stanno già scatenando le discussioni su chi potrà essere il vincitore di quest’anno, tra cui spicca il nome di Elisa. Un fattore da tenere in considerazione sarà sicuramente la presenza di cantanti e volti noti con un grande seguito tra i giovani e sui social network, un elemento che potrà fungere da traino importante nel momento delle votazioni dell’ultimo minuto. L’esempio di Fedez e Chiara Ferragni dello scorso anno è lampante, quando proprio il grande seguito avuto dalla celebre coppia fresca protagonista della serie The Ferragnez ha consegnato un insperato secondo posto in classifica al duo composto dal rapper milanese e la compagna di canto Francesca Michelin. Ma chi spopolerà al prossimo Sanremo? Tra i favoriti ci sono sicuramente nomi di grande notorietà come Rkomi, il duo in vetta alle classifiche formato da Mahmood e il giovanissimo Blanco, Sangiovanni, Irama, Achille Lauro. Insieme a loro, volti un po’ più stagionati ma comunque meritevoli di essere considerati per la vittoria grazie alla loro qualità canora come Noemi, Emma e Fabrizio Moro.
Più indietro, secondo i bookmakers, altri nomi che negli ultimi mesi hanno conquistato le vette della classifiche nazionali e internazionali come Ana Mena (insieme al rapper Rocco Hunt), Dargen D’Amico, Giusy Ferreri. E chissà che, per una volta, non possano essere invece dei cantanti con un grande passato a dire la meglio e a “sconfiggere” la nuova generazioni: già, perché se è vero che il festival si sta aprendo sempre di più ai giovani, è altresì corretto sottolineare come i grandi affezionati all’evento siano le persone più in avanti con gli anni, che vivono l’appuntamento come un grande riferimento nel calendario. E allora chissà che non possa spuntarla un notissimo volto della televisione e della discografia italiana come Gianni Morandi, oppure le stesse Vibrazioni: il rock, grazie ai Maneskin, ha dimostrato di poter vivere anche su un grande palco, in prima serata e sulla prima rete televisiva nazionale. Sarà interessante vedere se riuscirà a confermarsi quest’anno, o se sarà il turno di generi più in voga come rap o trap.
È possibile personalizzare i plettri con il logo della propria attività professionale, che verrà riprodotto in forma vettoriale e stampato in maniera tale da offrire la migliore definizione. Per semplificare il lavoro, chi non possiede un file digitale del proprio logo, o ne vuole creare uno per l’occasione, può rivolgersi all’ufficio grafico, disponibile per offrire assistenza e consulenza. La possibilità di comprare plettri personalizzati online è sicuramente vantaggiosa e consente, rapidamente e senza perdite di tempo, di creare e personalizzare i propri plettri e di riceverli al recapito desiderato. Poiché si tratta di un servizio di carattere professionale, la quantità minima è di 80 pezzi, tuttavia anche per chi non possiede una specifica attività commerciale da promuovere, è possibile utilizzare i plettri come omaggio in occasione di un evento o come biglietto da visita.
Sono disponibili diversi spessori e una ricca gamma di colori vivaci ed effetti metallizzati e madreperlati, la scelta dipende dallo stile personale e dal target di riferimento. La procedura di ordinazione si esegue interamente online, indicando la quantità, il modello e il colore, e inviando eventualmente il file del disegno che si desidera stampare. Prima di procedere con la stampa vengono inviate le anteprime, per permettere di verificare quello che sarà l’aspetto finale dei propri plettri: l’ordine verrà messo in produzione solo dopo l’approvazione da parte del cliente. Creare e distribuire i plettri personalizzati è un’eccellente strategia di marketing che si rivolge essenzialmente alle attività professionali e commerciali legate al mondo della musica. Si tratta comunque di un’idea efficace e originale per presentare anche un evento particolare, quale può essere un concerto o uno spettacolo, oppure da distribuire durante una serata con musica dal vivo. La spedizione dei plettri, via corriere, è del tutto gratuita e avviene entro pochi giorni.
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Negli altri ambiti dell’intrattenimento, come il gaming, per esempio, ci sono piattaforme dedicate per il Cloud Gaming, dove con un abbonamento si può giocare in streaming a un ricco catalogo di titoli diversi. Ad esempio, molti casinò dispongono di piattaforme per giocare online, dove sono disponibili giochi di ogni tipo, alcuni anche trasmessi in diretta con croupier dal vivo, mentre nel mondo cinematografico e televisivo ci sono le piattaforme di streaming tipo Netflix, Prime Video e Disney Plus, dove con un singolo abbonamento si ha accesso a migliaia di film e serie TV prodotte in tutti paesi del mondo. Insomma, i benefici di queste piattaforme per gli utenti non si possono negare.
Praticamente ogni piattaforma di streaming musicale è accessibile da smartphone: basta scaricare un’app, aprire un account gratuito e si ha accesso a decine di milioni di canzoni diverse. Servizi come Spotify, Apple Music, Amazon Music, Tidal e Deezer dispongono anche più di 70 milioni di brani da artisti provenienti da tutto il mondo. Più in generale, i servizi che operano su internet possono vantare un’offerta senza eguali, non solo nel mondo della musica, ma anche in altri settori. Riguardo le piattaforme di streaming per la musica, i vantaggi sono tanti:
Tutto ciò è possibile averlo gratuitamente (ovviamente sarà presente la pubblicità tra le varie canzoni che si ascoltano). Anche se siete disposti a pagare un abbonamento mensile, potreste allora avere una qualità audio superiore, delle funzioni premium aggiuntive e niente pubblicità. Inoltre, potete accedere al vostro account da ovunque: PC, smartphone e tablet. Grazie poi all’arrivo del 5G in Italia, la qualità dello streaming migliorerà ovunque.
È inoltre possibile scaricare le canzoni o playlist preferite sul telefono, per ascoltarle anche senza una connessione internet. Davvero tanti, troppi, vantaggi: non è un mistero quindi che gli utenti di queste piattaforme di streaming aumentino anno dopo anno. Ma se per gli utenti può essere comodo ascoltare tutta la musica che vogliono (gratuitamente o pagando un piccolo importo al mese), come fanno gli artisti a guadagnare dalle piattaforme di streaming? L’eterna lotta tra lo streaming e il fisico infatti è un argomento molto discusso e più volte le piattaforme di streaming sono state messe sotto accusa. Il metodo di guadagno per gli artisti è semplice (da spiegare): le piattaforme pagano una cifra fissa (spesso inferiore al centesimo) per ogni “stream” effettuato, in genere calcolato come l’ascolto di almeno 30 secondi di una canzone. Tale cifra però varia a seconda del Paese dove la musica viene ascoltata, così come può variare a seconda dell’utente, ossia se questo ha pagato il servizio premium o se usufruisce del servizio gratuitamente.
Per un artista sono quindi necessari numerosi ascolti per guadagnare anche cifre contenute. Per esempio, su Spotify servono sui 229 ascolti per guadagnare 1 dollaro, mente su Apple Music ne servono circa la metà (136) e su YouTube Music il numero necessario è di circa 570. Cifre che variano di molto e da quello che risulta, i migliori servizi per gli artisti sono Tidal (1 dollaro ogni 80 ascolti) e Napster (1 dollari ogni 53 ascolti). Ricordiamo che queste cifre sono delle medie, suscettibili a molti fattori diversi. In generale, più un artista è famoso, più sarà facile portarsi a casa dei guadagni importanti ogni mese. Tutto è più difficile quindi per gli artisti emergenti o più piccoli. Senza contare, poi, che parte dei guadagni dovranno andare alle etichette musicali dei singoli artisti. Il modo migliore per supportare i propri cantanti o gruppi preferiti rimane quindi sempre comprare dischi e album, oltre andare ad ascoltare le performance dal vivo.