Anthrax – Worship Music
Straordinario. Il come back degli Anthrax è semplicemente straordinario. L’avreste mai detto? Perché Worship Music sarebbe potuto essere qualsiasi cosa, pure una schifezza. E invece eccolo qua, con le sue 13 tracce di potenza eccelsa che ci gridano come il metal e gli Anthrax siano ancora vivi! Sono passati otto anni dal precedente We’ve Come For You All, di cui quattro passati in studio a registrarlo, riregistrarlo, con tre cantanti diversi davanti al microfono. Ebbene sì, perché buona parte del materiale era stato registrato con lo sconosciuto Dan Nelson, poi si pensava in un ritorno di John Bush alla voce,ed infine lo scorso anno ecco il ritorno di Joey Belladonna,a mettere a posto le cose 20 anni dopo quel capolavoro di Persistence Of Time che era stato il suo ultimo album col gruppo newyorkese. C’era la comprensibile paura che ad attendere così tanto tempo ci si poteva trovare davanti un disco informe, fatto male. E invece Worship Music è un delirio!
La band è più in forma che mai, il disco ci conferma gli Anthrax un elemento di punta del Metal di questi anni, loro che negli anni ‘80 erano come popolarità sempre considerati un gradino sotto a Metallica e Slayer. L’album comincia con una specie di sinfonia con la quasi title track Worship che è un intro da poco più di un minuto, ma poi è massacro, perché tutte le canzoni contenute nel disco ci offrono i Nostri in quello che sanno fare meglio, ossia un metal battente, ritmato, percussivo. Una ricetta che la band ha sfruttato in lungo ed in largo nel corso degli anni. Solo che qui tutto funziona alla grande, fra scariche di adrenalina ed energia che non cessa mai un momento di scorrere e catturarti.
La grande prova di Joey, il lavoro di batteria di Charlie Benante, e poi la bravura nel songwriting, con quelle armonie che ascoltate col volume a palla ti fan venire voglia di prendere una mazza e spaccare ogni cosa ti capiti a tiro (e che dal vivo provocheranno un pogo di proporzioni oceaniche, cose forse viste e sentite all’epoca di Caught In A Mosh, Indians etc). Anche se in un’ora di disco che abbatte i muri In The End merita il titolo di miglior brano dal ritmo spezzato, il primo singolo ad essere estratto è Fight’em’til You Can’t, che è semplicemente perfetta. Le prime due tracce Earth In Hell e The Devil You Know ti fanno partire con un headbanging da panico. E che dire di Revolution Screams? Sublime! Un disco potente e senza cedimenti, suonato da una band che potevamo ipotizzare ormai perduta. E invece…grandissimi Anthrax!
Autore: Anthrax | Titolo Album: Workship Music |
Anno: 2011 | Casa Discografica: Nuclear Blast |
Genere musicale: Thrash metal | Voto: 9 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.anthrax.com |
Membri band:Joey Belladonna – voce
Scott Ian – chitarra Rob Caggiano – chitarra Frank Bello – basso Charlie Benante – batteria, percussioni |
Tracklist:
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