Guignol – Ore Piccole
Attivi da fine anni novanta, la carriera dei Guignol è stata fino ad ora abbastanza intensa arrivando al loro quarto lavoro, dopo Guignol (2005), Rosa Dalla Faccia Scura (2008) e Addio Cane (2012), dal titolo Ore Piccole. Questa band ha esplorato diversi stili del rock, mantenendo un suono caratterizzato sia da pienezza che da una capacità di evocare atmosfere notturne, il disagio strisciante che permea la vita notturna dei quartieri di periferia con gli inserti di violino che danno più l’impressione di aumentare la schiettezza che la ricchezza sonora. Si parte con L’Ulisse, una metafora di come sia difficile trovare un posto in cui ci vada tutto davvero bene, mentre Piccola Città è la più vivace tra le canzoni tranquille ed ha una struttura in continua variazione, soprattutto dal punto di vista ritmico. Il Quartiere porta con sé uno stile fortemente blues a differenza di Le Consegne che risulta essere soffice e delicata. Ci sono anche momenti di puro rock con Staremo Bene e Mr. Faust, ma senza tralasciare i testi che hanno ognuno una propria identità: Gli Alberi Degli Impiccati, ad esempio, è dedicata al numero crescente di suicidi che si susseguono per problemi economici mentre chi ci governa non solo non fa nulla ma peggiora la situazione.
Il genere non sarà forse tra i più facili da mandar giù ma non è semplice trovare un gruppo che, dopo tanti dischi, si mantenga coerente con la propria natura, trovando sempre un modo diverso e azzeccato per esprimersi. I Guignol riescono ancora a proporre una raccolta di brani con moltissimi spunti e motivi di interesse, mostrando di avere ancora tanto da dire rimanendo comunque se stessi.
Autore: Guignol | Titolo Album: Ore Piccole |
Anno: 2014 | Casa Discografica: Atelier Sonique |
Genere musicale: Alternative Rock | Voto: 6,5 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.guignol.it |
Membri band:
Pierfrancesco Adduce – voce, chitarra Davide Scarpato – violino elettrico, chitarre Stefano Fascioli – basso Enrico Berton – batteria |
Tracklist:
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