Kevlar Bikini – Hi-Fi Or Die

Da qualche anno in tutta Europa il rockabilly sta vivendo una seconda giovinezza, grazie alla rielaborazione del genere frutto della contaminazione con altri stili del rock, dal punk al metal, arte in cui al momento sembrano paladini i danesi Volbeat, apprezzati oramai da un sempre più consolidato pubblico del vecchio continente, nonché da band platinate di proporzioni mastodontiche come ad esempio i Metallica. In questo contesto si inserisce la formazione che vi presentiamo oggi, ovvero i croati Kevlar Bikini, oramai già da qualche tempo out con il loro secondo lavoro Hi-Fi Or Die, giunto sulle nostre scrivanie addirittura in un fantastico formato vinile. La band si presenta con un disco diretto ed esplicito che viaggia intrecciando (appunto) al rockabilly, varie matrici rock di finissima qualità. Andando ad ascoltare brani come ad esempio Hoax Revolution e Human Spittoon, dotati di ottimi riff, trascinanti linee di basso e melodie fortemente accattivanti, appare maggiore la spinta nella direzione del rockabilly, mostrando nel contempo un’importante propensione all’esplosione live, mentre in altri come Climax o Death To All Is Anti-Rock emerge un sound più radicato nel punk e nello stoner, con qualche notevole spunto che strizza l’occhio ai Queens Of The Stone Age di No One Knows che non disdegna affatto.

L’impatto con Hi-Fi or Die, ed in generale con il suono di questa band, è senza dubbio positivo: ci piace il mood, ci piacciono le varie mescolanze sonore da cui prendono forma i pezzi, ci piace in generale il carattere che emerge dal combo, ancora incerto in alcuni punti ma sicuramente forte di un potenziale artistico senza dubbio destinato a crescere. La label italiana Overdub Recordings ci ha visto lungo: i Kevlar Bikini sono nei fatti una proposta interessante, perfettamente in linea con le nuove tendenze alternative rock di questi anni, a loro completo agio con un sound che siamo sicuri crescerà raccogliendo ottimi consensi sui palchi di mezzo mondo.