Four Tramps – Tramps & Thieves
Un quartetto italiano i Four Tramps che attinge sicuramente al rock e al blues americano. Nascono nel 2011 a Reggio Emilia. Il gruppo non tralascia le sonorità di certa musica esplosiva inglese anni ’70 con una virata verso la musica punk ma soprattutto hanno un’anima blues malinconica che non guasta affatto. Dopo aver realizzato un demo che distribuivano ai loro concerti gratuitamente ecco il primo album ufficiale. Un disco registrato e mixato ai Vox Recording Studios di Reggio Emilia ed interamente autoprodotto. La band è composta da Simone Montru Montruccioli, Davide Guzzo Guzzon, Elia Ezzy Braglia e Osiris Joe, tutti italiani ed emiliani D.O.C. Testi rigorosamente in inglese che parlano delle sventure della vita, di chi lotta con se stesso, si parla di armi nelle mani di un bambino di nove anni che uccide la propria sorella con un epilogo tragico nell’iniziale 22 Crickett My First Rifle, di Belgrave Road a Londra e di certi hotel schifosi, una vita tribolata dove i demoni vengono sempre a pescarti. Ladri E Vagabondi è il tema del disco e dei Four Tramps che in ogni canzone parlano e raccontano di esperienze grame, di birra e whiskey, di rock and roll e duro lavoro, trasgressori ed emarginati e dei poliziotti che vengono sempre a braccarti, a scovarti e forse ti puoi attaccare ed aggrappare soltanto al blues.
I “lost faith i lost hope” (ho perso la fede e la speranza ) “fifty years of hard work and now are just ruins and dust” (50 anni di duro lavoro e restano soltanto rovine e polvere) cantano in Tremblin’ Land Blues e tutto si fa maledettamente serio e senza prospettive, senza sbocchi anche se alla fine parlano di una donna con cui costruire un nuovo futuro! Blues è sinonimo di povertà, dolore, malinconia, tristezza, ribellione, protesta contro la sottomissione, una musica sentimento nata dagli stati d’animo dei neri nelle piantagioni di cotone e che cerca di sfogare e alleviare le sofferenze giornaliere ed esprimere il forte desiderio di un futuro migliore. Muddy Waters diceva che “il blues parla di gente fottuta“, vediamo di non essere tragici per definizione. Blues è sinonimo anche di suoni, di ritmi e linguaggi avvincenti ed imperdibili. Tornando ai Four Tramps, in Me And The Devil # 2 al quartetto si aggiunge l’organo hammond di Fonta. All’interno del disco ci sono i testi ed una loro foto emblematica con la scritta in sottofondo Mississippi che la dice lunga sulla storia del blues e del Delta del fiume Mississippi che nasce a nord del Minnesota attraversa l’America settentrionale centrale (in dieci stati: Minnesota, Kentucky, Tennessee,Wisconsin, Illinois, Iowa, Missouri, Arkansas, Mississippi, Louisiana) dove è nato il blues e sfocia nel Golfo del Messico dopo oltre 3.700 chilometri. Tramps And Thieves oltre ai testi già descritti dispensa una musica solida, corposa. Se l’anima è blues, il corpo è decisamente rock.
Ciò che è evidente è che parliamo di un quartetto ben strutturato, ogni strumento è in particolare evidenza e la musica scivola via lineare in un ensemble davvero notevole. Piace molto l’iniziale 22 Crickett My First Rifle o Tramps And Thieves che dà il titolo all’album ma in ogni traccia c’è un marchio di fabbrica consolidato e direi proprio di segnalare Last Day Of Freedom dove le due chitarre di Simone Montru Montruccioli e Davide Guzzo Guzzon svettano in un sound lancinante accompagnati da un basso fragoroso e un drumming torrenziale e puntiglioso. Moonshiner In Love è un rock tradizionale con un assolo di batteria del bravissimo Osiris Joe ad introdurre il brano. Il Moonshiner per chi non lo sa è un personaggio d’altri tempi, soprattutto negli Stati Uniti, una persona dimentica dopo il proibizionismo che distillava liquori e whisky di frodo, clandestinamente, una sorta di contrabbandiere e distillatore che produceva e vendeva liquori da fuorilegge e ci rimanda agli anni 20 e ’30.
In Tremblin’ Land Blues spuntano la slide guitar e l’armonica a caratterizzare un sound made in U.S.A. ma si riferisce alle tragedie della loro Emilia ed alla voglia di ripartire e non soccombere. I Four Tramps propongono riff vorticosi e sonorità incalzanti e trascinanti con canzoni piene di metafore, contrasti e frustrazioni. Un gruppo da seguire attentamente ed un disco consigliato a tutti coloro a cui piace la vera musica rock, blues e rock and roll intensa, ipnotica, accattivante.
Autore: Four Tramps |
Titolo Album: Tramps & Thieves |
Anno: 2014 | Casa Discografica: Autoproduzione |
Genere musicale: Rock Blues |
Voto: 8 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.fourtramps.com/ |
Membri band:
Montru – voce, chitarra, harmonica Ezzi – basso Guzzo – chitarra, slide guitar e cori Osiris Joe – batteria, percussioni |
Tracklist:
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