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27th Gen2012

Dust – Kind

by Marcello Zinno

Altro ennesimo capitolo che abbassa il cappello all’indie rock più ‘inglesizzato’. Stiamo parlando degli italianissimi Dust che però abbelliscono il loro rock molto orecchiabile con un elemento d’eleganza, delle copiose influenze new wave alla Smiths che ci riportano indietro nel tempo a delle sonorità ormai attaccate alla nostra pelle. È così che possiamo presentare questo secondo EP (anche se presentato come primo CD) della band milanese, dopo il primo demo che si era già dato alla circolazione sfrenata. Basso profondissimo e chitarre in prima linea, ecco le scelte di Paolo Alberta, fonico dei Negrita e con i Dust dietro il mixer: una ricetta che in alcuni momenti sa di facile ascolto e di scelte un pò troppo “mtv-otiented” (Ink Loaded Love), mentre in altri momenti assume invece la forma artistica, intrisa di quella bellezza raffinata che potrebbe fare la differenza alla band (O My Mind). Addirittura con Collapse Of Art si toccano le melodie lente e melanconiche alla Nick Cave e gli arrangiamenti vengono esaltati fino a metà brano quando il pezzo cambia pelle e viene investito prima da un rock’n’roll dal riverbero incombente e poi da un rock quasi ‘hendrixiano’. Decisamente il pezzo più convincente del lotto.

La vena però puramente italiana si nota e in Never Defined, come in altri passaggi dell’album, si nota quell’imprinting di rock melodico molto comune alle nostre orecchie, colorato dalla voce di Andrea che invece è molto influenzata dalla tradizione americana. E così si ammorbidiscono i suoni ma stranamente non ci dispiace perchè questa progressiva mutazione genetica ci mostra l’evoluzione a cui il sestetto sembra essere avvezzo. Un insieme di pezzi questo Kind che, con la giusta dose di attenzioni visive senza però tralasciare gli altri sensi, può davvero generare scenari live di grande qualità, cornici da sogno notturno che ti trasportano in altri luoghi e che potrebbero essere l’inizio del vero lungo viaggio a nome Dust.

Autore: Dust Titolo Album: Kind
Anno: 2012 Casa Discografica: Tomobiki Music
Genere musicale: Indie Rock, New Wave Voto: 7
Tipo: EP Sito web: http://www.myspace.com/dustwheel
Membri band:

Andrea – voce

Jimbo – chitarra

Ritchie – chitarra

Tomas – piano, wurlitzer, hammond

Gabra – basso, voce

Muddy – batteria

Tracklist:

  1. My Mind
  2. Ink Loaded Love
  3. Collapse Of Art
  4. Never Defined
  5. Still Hiding, Still Trying
Category : Recensioni
Tags : Indie Rock
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