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22nd Set2015

Annihilator – Suicide Society

by Trevor dei Sadist

Annihilator - Suicide SocietyQuesta settimana ho l’onore e l’onere di prendermi cura del nuovo album di una delle thrash band più rilevanti di tutti i tempi, gli Annihilator. Il compito è arduo, anche se, sin dalle prime note, a rendermi il lavoro più semplice ci pensa la sei corde dell’amico Jeff Waters che, ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, dimostra di essere in splendida forma e di avere ancora molto da dire. Suicide Society è il nuovo full lenght, il quindicesimo, per l’esattezza, una carriera ricca di successi; come dimenticare il debutto Alice In Hell o Never Nerverland, pietre miliari del thrash cervellotico, con un Jeff Waters che da subito ha voluto mettere in chiaro le cose, diventando ben presto un’icona e un modello per gli amanti della chitarra. Questo nuovo full lenght pesa molto sulle spalle di Jeff Waters, visto che l’assenza di Dave Padden, cantante/chitarrista che ha accompagnato per undici anni la band, sia in studio che in sede live. Più volte ho avuto il piacere di condividere il palco con loro e in tutta onestà sono sempre rimasto molto colpito dalla prova complessiva della formazione canadese, Jeff Waters in primis, ma anche per il giovane singer, posso solo spendere belle parole.

Jeff Waters ha svolto un enorme lavoro, diviso tra voce (la sua prova mi ha davvero convinto), chitarra, basso, produzione artistica, mixing & mastering, solo la batteria è stata suonata da Mike Harshaw, già drummer della band, da circa quattro anni. Ma passiamo a questo nuovo capitolo, inutile dire che prima le aspettative sono alte, pur conscio del fatto che non mi troverò di fronte ad un nuovo Alice In Hell, di certo però, non avrei mai pensato di rimanere così spiazzato: si parte con la titletrack e per un attimo balzo dalla sedia, pensando di aver confuso qualcosa, questi sono davvero gli Annihilator? Sono proprio loro, in una versione 80’s, che mi rimanda agli Skid Row o ad una variante rabbiosa dei Ratt. Ma non ci dobbiamo spaventare, la vena scanzonata e pseudo allegra dura davvero poco, già con la successiva Revenge si ritorna sui fasti del passato, il thrash imperversa come un bulldozer, abbattendosi sulle nostre orecchie, a colpi di riff terzinati, gli assoli sono indiscutibilmente cristallini, melodici, mentre chorus emozionanti, si intersecano a perfezione con la musica aggressiva dei nostri. Il disco scorre via veloce, questo è un buon segno, non ci si annoia, anzi, questo è un album da avere.

Snap, dopo un inizio ingannevole, lascia spazio, prima ad un riff cadenzato, che tende a sparire sotto ipnotiche note di voce, poi ad un’apertura commovente. La schizofrenica Creepin’ Again esalta una prova complessiva, dove si passa dal bridge alla Strapping Young Lad al thrash furioso di stampo Bay Area, fino ad applaudire il Jeff Waters produttore; i suoni sono potenti, ma al tempo stesso non saturi, mai disarmonici, forse a tratti avrei voluto solo più volume al rullante. Trascorrono i minuti, fino ad arrivare a Narcotic Avenue, preparatevi al massacro, thrash allo stato brado, che vedrà la consacrazione on stage, tra poghi furiosi e broken bones. The One You Serve, anche qui non si scherza, si passa con naturalezza dal thrash moderno ad un hard rock di chiaro stampo americano, evidenziando un’omogenea versatilità per tutto l’intero album. Break Enter legittima Waters come maestro del thrash, si sprecano i riff di indubbia matrice, fino ad arrivare ad un omaggio/tributo ai Metallica di Kill’em All.

Ci stiamo avvicinando alla fine di questo Sucide Society, nuovo album in casa Annihilator, ma, c’è ancora spazio per la possente Death Scent, che non inganna i thrashers, anzi, ancora una volta conferma quanto detto, questa è una band viva. Every Minute, si chiude come per l’inizio, una song questa che si discosta con il resto dell’album, ma che si associa al grezzo heavy della title track. Nelle nostre orecchie il chorus diretto, mentre ci lecchiamo le ferite, ricevute prima, a colpi di thrash. Pollice in su per Jeff Waters & Co. In alto il nostro saluto!

Autore: Annihilator

Titolo Album: Suicide Society

Anno: 2015

Casa Discografica: UDR

Genere musicale: Thrash Metal

Voto: 8,5

Tipo: CD

Sito web: http://www.annihilatormetal.com

Membri band:

Jeff Waters – voce, chitarra, basso

Mike Harshaw – batteria

Cam Dixon – voce

Aaron Homma – voce

Tracklist:

  1. Suicide Society

  2. My Revenge

  3. Snap

  4. Creepin’ Again

  5. Narcotic Avenue

  6. The One You Serve

  7. Break, Enter

  8. Death Scent

  9. Every Minute

Category : Recensioni
Tags : Thrash metal
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