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12th Nov2015

Lush Rimbaud – L/R

by Paolo Tocco

Lush RimbaudMarchigiani fuggiti all’omologazione della provincia costituita. Il resto del Mondo chiama. Lush Rimbaud risponde. Odio i paragoni e le etichette e con loro, meno che mai, sono obbligatoriamente da dimenticare anche se…anche se non faccio a meno che pensare al nuovo (ormai vecchio) capolavoro dei Mogway dal titolo 2Rave Tapes oppure alle psichedelie di chicchessia vogliate, Goblin piuttosto che Lindo Ferretti (tanto per restare in Italia). E per tratti irreversibili direi che Jan Garbarek mette il suo zampino quando i L.R. colorano di sax la moltitudine di forme liquide nel brano Never Regret. Insomma un disco che di concreto (per fortuna) ha davvero poco. Di terreno ancora meno. E come testimonia il video del singolo Marmite direi che di una facciata di pietra e cemento potremmo solo salvare i lineamenti instabili dei contorni, quelli disegnati da un gioco di luce rigorosamente a led.

Il nuovo disco di Lush Rimbaud allora diventa un’opera di sintesi quando, a paragone del loro passato, troviamo silenzi misurati e spazi aperti che non restituiscono l’ansia di volersi riempire. Aspettano con arte e mestiere, dosano i dettagli, nei suoni come nelle rarefatte melodie che di tanto in tanto piovono a restituire, all’ascolto normale, un punto d’appiglio. Lush Rimbaud in fondo sono figli di questa Italia e ancora mi spiego da cosa e dove prendono spunto per una simile rivoluzione culturale: in queste 9 tracce non trovo nulla che sia riconoscibile al nostro comun sentire, per quanto di suo colonizzato ai tempi moderni.

Era del digitale. Sarebbe interessante capire se anche “via cavo” avessero avuto tanto ardire e inventiva. Forse il mouse e il computer open source ne danno una mano importante, prima sul piano tecnico e poi su quello creativo. Di certo è che L/R resta un’opera e non un disco, resta un’immagine e non un suono. Restano sensazione fluttuanti in una distesa incalzante di visioni geometriche non riconoscibili a priori. Bel sound ragazzi. Da ascoltare con misurata cura e dedizione.

Autore: Lush Rimbaud

Titolo Album: L/R

Anno: 2015

Casa Discografica: Bloody Sound Fucktory, fromSCRATCH Records

Genere musicale: Psichedelia

Voto: 7

Tipo: CD

Sito web: https://www.facebook.com/lushrimbaud

Membri band:

Michele Alessandrini

David Cavalloro

Marco Giaccani

Tommaso Pela

Tracklist:

  1. Marmite

  2. Acid Skyline

  3. Never Regret

  4. G-Spot

  5. Silent Room

  6. Super-Indian

  7. Not The Monkey

  8. The Valley

  9. Dark Side Call

Category : Recensioni
Tags : Psichedelia
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