Slayer – Repentless
Slayer, una band che certamente non necessità di approfondite presentazioni. Inseriti giustamente di diritto nel sacro Pantheon delle divinità thrash metal, sono da sempre considerati i più fedeli alla linea musicale intrapresa durante gli anni d’oro di questo genere, capaci di guadagnarsi il rispetto assoluto avanzando senza alcun tipo di compromesso per la loro strada e rifiutando facili logiche di mercato. Mai come nell’ultimo periodo il gruppo ha attraversato profondi e radicali cambiamenti, come la tragica scomparsa del compianto chitarrista Jeff Henneman, la separazione (per l’ennesima volta) dal fuoriclasse delle pelli Dave Lombardo, il fresco matrimonio con l’etichetta discografica Nuclear Blast o il cambio di producer, che ha visto allontanare la superstar Rick Rubin in favore di un Terry Date (Pantera, Deftones, Soundgarden) sulla cresta dell’onda. A sei anni dall’ultimo e non eccessivamente apprezzato album World Painted Blood la sterzata doveva essere vigorosa e così è stato. Con il ritorno di Paul Bostaph alla batteria e Gary Holt nel tentativo di colmare l’enorme vuoto lasciato da Henneman i quattro thrash killers si presentano con un nuovo studio album intitolato Repentless che, per quanto ci riguarda, ha schiarito le nuvole nere che si stavano addensando sopra la formazione.
Il disco si mostra scuro, brutale ed estremamente tagliente, esattamente come ci si aspettava dai nostri eroi. La sezione ritmica risulta detonante e precisa, con un Araya che subito vomita, dopo la cupa intro di Delusion Of Saviour, tutto il suo sdegno e rabbia contro la corruzione ed il marcio presente nella nostra società con la caustica Title Track Repentless. Take Control si fa largo con riff veloci ed affilati come lame, un autentico calcio nello stomaco. Non è possibile rifiatare, le tracce si susseguono frenetiche e colpiscono violente ed inesorabili catapultando l’ascoltatore al centro di un ring sonoro che non lascia scampo. Cast The First Stone è forse la traccia a nostro avviso più rappresentativa, possente e stilisticamente guerriera, un bombardamento composto da riff traccianti e solo sincopati di perfetta scuola Slayer. In sostanza il disco convince appieno, i nuovi elementi si sono amalgamati perfettamente, anche se sostituire il compianto Jeff sarà impossibile. Aleggia una nuova energia che rende il progetto più solido e dinamico rispetto al precedente disco, l’ascoltatore è trasportato attraverso le dodici tracce in un percorso di sofferenza che si snoda tra la meschinità e le ipocrisie umane, uno spaccato cupo capace di dare notevole profondità a tutto il lavoro.
Ci troviamo, senza alcun dubbio, al cospetto di uno dei migliori album del 2015, un concentrato di cattiveria che manderà in solluchero i thrasher di vecchia data e conquisterà i neofiti di primo pelo. Preparatevi, i cattivi sono tornati!
Autore: Slayer |
Titolo Album: Repentless |
Anno: 2015 |
Casa Discografica: Nuclear Blast |
Genere musicale: Thrash Metal |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.slayer.net |
Membri band: Tom Araya – voce, basso Kerry King – chitarra Paul Bostaph – batteria Gary Holt – chitarra |
Tracklist:
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