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14th Feb2012

Disease – The Stream Of Disillusion

by Martino Pederzolli

Difficile far rientrare in un solo genere questo terzo album dei romani Disease, band attiva dal 1994 nella scena underground italiana che riesce a toccare diversi punti di vista e stili musicali durante tutti i suoi 45 minuti. The Stream Of Disillusion si presenta, inizialmente, abbastanza difficile da ascoltare ed interiorizzare perché molto “concentrato” e confuso, i pezzi sono molto compressi, quasi ci fosse molto da dire e poco tempo per spiegarsi. Ma questo non è assolutamente un punto debole bensì lo rende un album da centellinare e da ascoltare più volte per essere capito fino in fondo, per riuscire ad assaporare i generi che ci si presentano di fronte mentre passiamo da un brano all’altro ma anche all’interno di una stessa song. Il lavoro si apre con una particolare intro, Different Suns, che sembra altalenare fra una dedica ad un amore lontano ed il forte richiamo ad una doppia identità che vive in ognuno di noi, quasi un preambolo alla successiva A New Closer Hypocrisy che si apre pesantemente con un bel riff in pieno stile Arch Enemy per passare subito a suoni più morbidi che richiamano molto gli Avenged Sevenfold. Una buona linea vocale melodica (che rimane, tuttavia, troppo di sfondo rispetto alla parte strumentale) si accompagna ad uno screaming particolare ed a cori che si alzano alle spalle delle chitarre che, man mano che ci si addentra nel disco, si fanno sempre più attente al fraseggio volgendo lo sguardo verso ritmiche che si rifanno al death metal melodico di scuola norvegese come ci conferma la titletrack, ma che avrebbero bisogno di una registrazione meno distante e più precisa.

Segue poi la bellissima Infinity: Enter The Wave che con i suoi nove minuti e mezzo tocca tutte le corde che i nostri romani portano con loro presentandosi come un sunto della loro attività; dal thrash più “spaccone” fino alla ricercatezza dei cori a più voci e delle chitarre più raffinate, una canzone notevole che sembra parlare per il gruppo e dire “noi suoniamo così, se ti va bene ok altrimenti vaff…!”. Ed è proprio questa caratteristica il fiore all’occhiello dei Disease: la sincerità nel comporre i loro brani traspare tutta e fa capire che non scenderanno a nessun compromesso che possa indurli a cambiare rotta, e speriamo non lo facciano mai.

Autore: Disease Titolo Album: The Stream Of Disillusion
Anno: 2011 Casa Discografica: Autoproduzione
Genere musicale: Thrash Metal Voto: 7
Tipo: CD Sito web: http://www.diseaseprogstreme.blogspot.com
Membri band:

Flavio Tempesta – chitarra, voce

Marco Mastruzzi – chitarra

Leonardo Orazi – basso

Massimo Tempesta – batteria

Tracklist:

  1. Different Suns
  2. A New Closer Hypocrisy
  3. The Stream Of Disillusion
  4. Release The Emptiness
  5. Infinity: Enter The Wave
  6. For My Deliverance
  7. In This Morning
  8. Empty (Anathema Cover)

 

Category : Recensioni
Tags : Thrash metal
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