Wonderworld – II
Da qualcuno il progetto Wonderworld potrebbe essere meglio conosciuto con il nome di Live Fire, altra formazione che ha in comune la stessa line-up, ma non è il moniker che rende questi musicisti così grandi bensì un solo fattore: la loro esperienza in campo musicale. Stiamo parlando principalmente di Ken Hensley (tastierista e chitarrista di varie formazioni classiche, tra cui Uriah Heep, oltre a vantare una prolifica carriera solista) e del nostro Roberto Tiranti (New Trolls Labyrinth) che in questa sede imbraccia il basso e impugna il microfono. Date le premesse è davvero difficile immaginare un album noioso e acerbo, e infatti questo secondo album a nome Wonderworld ci lascia a bocca aperta fin dall’opener. Siamo nelle lande dell’hard blues melodico (sponda AOR) che in parte ricorda gli stessi Uriah Heep ma che ci rimanda a tutti gli anni 80 (da Whitesnake agli Europe). Quindi riff portanti ma anche forti melodie, il tutto confezionato in una produzione ottantiana molto pulita, tecnica sopraffina senza però spararla in volto all’ascoltatore: una ricetta di sicuro impatto perché si sente che prima di tutto viene la musica e l’empatia che essa è in grado di generare.
I solismi in Remember My Words, le influenze heavy in The Evil In Disguise che propone un pattern dispari e dei suoni ruvidi come non mai, le palpitazioni prodotte dall’opener Forever Is A Lie o In The End che ricorda alcune produzioni dei Dream Theater ultimo periodo, sono alcuni dei momenti toccanti di un album che non ha punti deboli se non quello di rifarsi ad una scena ben precisa. Particolare la orientale It’s Not Over Yet, radici musicali a cui sempre più musicisti si ispirano, anche se poi si tramuta in una ballad elettrica del respiro internazionale, mentre in Echo Of My Thoughts noi ci vediamo maggiormente l’ispirazione compositiva di Tiranti, con un giro portante ma più di tutti con delle linee vocali molto ispirate che potrebbero bucare i cuori dei appassionati di AOR a stelle e strisce. Non si tratta di note ma di stile, i Wonderworld piazzano un album di gran classe come se ne sentiva da tempo la mancanza e solo tre musicisti del loro calibro (con la giusta ispirazione) potevano farlo.
Autore: Wonderworld |
Titolo Album: II |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Key Music |
Genere musicale: Hard Rock, Hard Blues |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.wonderworld.no |
Membri band: Roberto Tiranti – voce, basso Ken Ingwersen – chitarra Tom Fossheim – batteria |
Tracklist:
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