Elegacy – The Binding Sequence
April Sun ha il compito di convincermi, credo infatti sia troppo importante la scelta del brano di apertura e nel caso degli Elegacy, band prog/metal di Torino, posso azzardare a dire che hanno fatto centro. La voce di Ivan Giannini emoziona, grazie a calore e tecnica, mai fine a se stessa, è doveroso aggiungere che il singer è accompagnato da validi compagni di viaggio, alla sezione ritmica troviamo Mike Lepond (Symphony X) e al basso e Mark Zonder alla batteria, già con Warlord e Fates Warning, alle tastiere Constantin Terzago, mentre alla chitarra Massimo La Russa (quest’ultimi due, membri storici e fondatori della band torinese). La musica degli Elegacy, appartiene certamente al filone prog, sulla scia di band quali Dream Theater, Symphony X, Fates Warning e altri, nonostante la ricerca sia quella di impressionare non tanto tecnicamente parlando quanto nel ricercare un sound proprio, a dimostrazione di ciò veniamo a conoscenza della successiva The Dragons Age che assume toni decisi, robusti, con un riff di partenza davvero molto energico, mentre a metà song emergono sfumature hard rock eightiees, la preparazione tecnica della band è indiscutibile, ognuno dei musicisti svolge il proprio compito nel migliore dei modi e questo si sente, l’asticella si alza e non sembra volersi fermare.
Cadono le foglie a terra, secche, morte, annunciano l’arrivo dell’emozionante Autumn In Berlin, che ci regala un’altra prestazione da brividi. Prosegue il mio viaggio all’interno della musica degli Elegacy, sacro e profano si fondono, riff granitici sono la risposta a eleganti temi di tastiera, prima con When The Night Comes Down, poi con la seguente The Dark Tower, dai toni ancora una volta tanto cari all’hard rock e all’AOR. Due parole vanno spese anche sulla produzione, cristallina, limpida, mai in saturazione. Mi trovo ormai a metà album, rapito dalla musica degli Elegacy, maledettamente mi trovo sulle note di Cursed, brano che conferma quanto un certo tipo di musica sia più che viva nel nostro paese, ma di questo nessuno sembra volersi accorgere. Mi appresto ad ascoltare l’ultimo blocco di questo disco, davvero molto bello, imbattendomi tra le note eleganti di The Other Me, ancora una volta la prestazione di Ivan Giannini è da pollice alzato, il chorus regala forti emozioni, specie per chi ama un certo genere di rock. Street Race mantiene lo standard di elevata fattura, così come Motion, tra i tanti colori della musica, ora prog, ora metal, ora hard rock, ora dannatamente rock.
Arrivato alla fine di quest’album posso dire che The Blinding Sequence è un disco che consiglio vivamente a tutti, a me non resta che fare sinceri complimenti ai cinque musicisti, congedandomi sulle melodie di The Faulty Miracle Of Life. In alto il nostro saluto!
Autore: Elegacy |
Titolo Album: The Binding Sequence |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Valery Records |
Genere musicale: Prog Metal |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.elegacy.it |
Membri band: Ivan Giannini – voce Massimo La Russa – chitarra Constantin Terzago – tastiere Mike Lepond – basso Mark Zonder – batteria |
Tracklist:
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