John Wesley – A Way You’ll Never Be…
Ci sono alcuni artisti che ti si conficcano nel cervello come una scheggia impazzita appena esplosa da una mina antiuomo e che ti penetra nei tuoi organi nascondendo dolori imminenti a causa dello shock. Parliamo di John Wesley e in particolare del suo nuovo, ottavo, lavoro in studio. Wesley è un artista che vanta grandissime collaborazioni (Porcupine Tree, Mike Tramp, Fish e Steve Hogarth) ma che è sempre stato un passo indietro alla scena pur componendo musica con uno stile affascinante. Per noi lui si conficca esattamente in un luogo preciso, tra l’arteria femorale di nome Opeth e la copiosa aorta che attinge dalla fonte dei Tool, un luogo in cui le valutazioni delle cellule del cervello hanno poco campo di azione, mentre le emozioni di altri organi vitali prendono decisamente il sopravvento. L’album non si potrebbe aprire meglio: l’accoppiata By The Light Of A Sun e A Way You’ll Never Be offrono vari scossoni post-prog e scommettiamo che hanno procurato più di un orgasmo ai ragazzi della Inside Our Music; è solo con To Outrun The Light che compare uno spirito psichedelico in ambientazione ed effetti, sempre vestito da un songwriting di classe che si rifà alla scena progressive ormai lasciata decenni fa ma colorata da una produzione di altissimo livello (Steven Wilson apprezzerebbe notevolmente); questo lo stile più fascinoso che l’artista persegue anche in brani come The Silence In Coffe e la strumentale Unsafe Space (entrambi di derivazione pinkfloidiana).
Con The Revolutionist si opta per un ritornello dall’effetto più ampio, che si lascia cantare laddove il pubblico si allarga numericamente sotto le note di Wesley, con un finale al contrario molto muscoloso; state però attenti perché il sound di questo artista, pur vestito in maniera elegante, non è pronto ad essere consumato da chiunque ma solo da chi ha stile e apprezza un progressive moderno, più sfaccettato che rigorosamente tecnico. Brani che si fondono in un modo di concepire il prog metal antesignano rispetto alle solite etichette, un album portentoso e di spessore che ti cattura senza indugi.
Autore: John Wesley |
Titolo Album: A Way You’ll Never Be… |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Inside Out Music |
Genere musicale: Prog Metal, Post-Metal |
Voto: 7,5 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.john-wesley.com |
Membri band: John Wesley – voce, chitarra Mark Prator – batteria Sean Malone – basso Geri X – voce su A Way You’ll Never Be |
Tracklist:
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