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07th Gen2017

Uriah Heep – Into The Wild

by Fabio Loffredo

uriah-heep-into-the-wildWake The Sleeper risveglia sia la band che i vecchi fan e gli Uriah Heep sono nuovamente pronti a rientrare in studio, aiutati dalla Frontiers Records, loro nuova label italiana, precisamente di Napoli, che ha oramai il meglio del panorama mondiale AOR, ma anche hard rock e band leggendarie come Yes e Toto. Con la Frontiers gli Uriah Heep pubblicano Into The Wild, uno dei loro migliori dischi, paragonabili ai loro capolavori degli anni settanta, ma con quel tocco più moderno che permette alla band di guardare sempre in avanti, senza mai perdere di vista il passato. Nail On The Head è uno spettacolare mid tempo, hard rock penetrante e ruggente con Bernie Shaw al meglio delle sue potenzialità e la chitarra di Mick Box che crea duri riff, c’è poi il ritornello orecchiabile e l’organo Hammond di Phil Lanzon che con la sua base sorregge l’intero brano, sezione ritmica compresa. A seguire c’è I Can See You, brano più veloce e ricco di energia e potenza e Into The Wild, la title track, è sempre veloce e trascinante, ma con un ritornello più canticchiabile, mentre i riff chitarristici non danno scampo. A seguire c’è Money Talk, molto più Uriah Heep old style nel sound, con l’organo più presente, accompagna anche la chitarra nel riff e I’m Ready, molto simile al brano precedente.

La creatività della band inglese ha nuova enfasi e si sente anche in brani come Trail Of Diamonds, lento e barocco, con i vocalizzi di Shaw e con Lanzon che emula in lontananza un timido clavicembalo, ma poi i riff di chitarra di Box riportano il sound verso l’hard rock, ma stavolta più epico. Ci sono altri ottimi brani come Southern Star, dal tocco anche AOR, ma sempre in un contesto più hard rock, come Believe, trascinante più che mai, come Lost, hard rock dal tocco più moderno e con atmosfere mediorientali e un bell’assolo di organo Hammond e come T-Bird Angel, dal tocco blues nei riff e AOR nelle parti vocali, nel ritornello e nei cori. Si chiude con grandi emozioni, perché Kiss Of Freedom è un vero capolavoro, più di sei minuti scritti dal solo Phil Lanzon, dove c’è tutto il meglio della lunga storia degli Uriah Heep, forse il loro miglior brano in assoluto, lento, epico e barocco, con cori affascinanti e meravigliosi momenti tastieristici.

Il sodalizio con la Frontiers Records dura ancora oggi e gli Uriah Heep hanno ritrovato loro stessi, incidendo uno dei loro migliori lavori di sempre e i prossimi passi saranno ancora tanti concerti, un altro album di inediti e ancora ottime performance dal vivo.

Autore: Uriah Heep

Titolo Album: Into The Wild

Anno: 2011

Casa Discografica: Frontiers Records

Genere musicale: Hard Rock

Voto: 9

Tipo: CD

Sito web: http://www.uriah-heep.com

Membri band:

Bernie Shaw – voce

Mick Box – chitarra, voce

Phil Lanzon – tastiere, voce

Trevor Bolder – basso, voce

Russell Gilbrook – batteria, voce

Tracklist:

  1. Nail On The Head

  2. I Can See You

  3. Into The Wild

  4. Money Talk

  5. I’m Ready

  6. Trail Of Diamonds

  7. Southern Star

  8. Believe

  9. Lost

  10. T-Bird Angel

  11. Kiss Of Freedom

Category : Recensioni
Tags : Uriah Heep
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