Zeal & Ardor – Devil Is Fine
Il black metal non è più come quello di una volta. Sembra un luogo comune ma in verità è così. La declinazione “true” è ormai relegata ai nostalgici e ognuno cerca di sviluppare il concetto black a suo modo. Lontano dagli inviluppi black’n’roll che per anni sembravano essere la nuova frontiera della musica nera, arriva il progetto Zeal & Ardor che crea un mix interessante composto da sonorità pesanti e produzione lo-fi, cori molto curati, tastiere e melodie, influenze africane, il tutto arricchito sporadicamente da basi ritmiche ed effetti (anche sulle parti vocali), intermezzi per lo più strumentali e passaggi sperimentali. Per assaggiare la parte più metal dobbiamo attendere Come On Down, un pezzo che mette in scena un range vastissimo di influenze, dal metal-core al black e che poi svetta con Children’s Summon, dal black devastante ma che sa lasciare spazio ad una sei corde tecnica quanto coinvolgente. Solo Blood In The River rimarca il concept che è alla base della musica degli Z&A, religiosità applicata all’ambiente degli schiavi americani, musica, sottomissione ed esoterismo fusi in musica.
Sacrilegium I rappresenta esattamente il significato del proprio titolo: intromissioni di musica fuori contesto, compresi effetti che mai ci saremo attesi e poi sul finire arriva una nenia a mo di rito religioso. La seconda puntata di questo pezzo (Sacrilegium II) assume la forma di un carillon che si dipana anche lungo la terza, trilogia che finisce per sembrare al pari di intermezzi collocati all’interno di un quadro multiforme. La nuova frontiera del metal? Sarà il tempo a dircelo.
Autore: Zeal & Ardor |
Titolo Album: Devil Is Fine |
Anno: 2017 |
Casa Discografica: Radicalis Music GmbH |
Genere musicale: Black Metal, Blues Rock, Sperimentale |
Voto: 7 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.zealandardor.com/ |
Membri band: Manuel Gagneux |
Tracklist:
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