Paolo Baltaro – The Day After The Night Before
Agli appassionati di progressive il nome Paolo Baltaro non è nuovo, sia per la sua militanza in vari progetti tra cui i suoi Arcansiel, sia per la sua carriera solista che arriva al 2017 a questo (secondo) album dal titolo The Day After The Night Before. Quest’uscita è indubbiamente sperimentale e per nulla da un consumo fugace: molto corretta la scelta di stamparla in versione vinile oltre che in CD, per apprezzarla a pieno. Difficile però trovare una trama comune, diciamo che ciascun momento ha un’anima propria e una storia dietro le proprie spalle. Goodnight ad esempio è un blues psichedelico, come una ballad composta da una hard rock band degli anni 80 (Whitesnake, giusto per inquadrare il tutto) ed è curioso che il brano arrivi dopo uno dei momenti più sperimentali del lotto, Cole Porter And Frankz’s Birthday Party, che attinge dalla tradizione progressive (di richiamo King Crimson / ELP) per modificarsi geneticamente con melodie più orecchiabili (fiati) e incursioni fuori genere (jazz). Con lo stupore intriso sul nostro volto si arriva a Another Sunny Day, una traccia che ha i cromosomi del rock ma con un’attenzione compositiva pop capace di rendere più digeribile l’idea di musica dell’artista (radio incluse).
Calzante in questo la definizione che lo stesso Paolo Baltaro dà al suo lavoro: “ciascun brano costituisce la colonna sonora di un rispettivo film inesistente“. A questo fa eccezione Do It Again (inserita in un prossimo film) che viene proposta in versione acustica, all’apertura dell’album, e in chiave elettrica, acquisendo in questa seconda pelle un altro sapore, decisamente più floidiano ma anche più rock. La seconda facciata si popola di momenti sicuramente più digeribili, alcuni anche da grandi ascolti come Pills (di cui noi apprezziamo l’intermezzo strumentale) o Silent Song (dall’evidente sapore beatlesiano). Compaiono anche due cover, Bike di Syd Barrett (esercizio in cui si tocca con mano la pazzia inglese di Syd seppur in versione rivista da Baltaro) e It’s Alright With Me di Cole Porter (brano qui completamente stravolto, come fosse un musical rock). Un buon lavoro, interessante e da farlo proprio con la dovuta calma; non ci sono ravvedimenti innovativi ma sicuramente una chiave interpretativa da pochi e un’attenzione anche esecutiva che viene apprezzata particolarmente nella versione in vinile.
Autore: Paolo Baltaro |
Titolo Album: The Day After The Night Before |
Anno: 2017 |
Casa Discografica: Banksville Records |
Genere musicale: Progressive Rock, Crossover, Sperimentale |
Voto: 7 |
Tipo: Vinile |
Sito web: http://www.paolobaltaro.com |
Membri band: Paolo Baltaro – chitarra, basso Andrea Beccaro – batteria Andrea Fontata – batteria Alessandro De Crescenzo – chitarra Paolo Sala – chitarra Gabriele Ferro – chitarra Gabriel Delta – chitarra Simone Morandotti – piano Wurlitzer Barbara Rubin – cori Luca Donini – sax, flauto Sandro Morinoni – sax, flauto Albero Mandarini – tromba |
Tracklist: Disc 1: 1. Do It Again (versione acustica) 2. Postcard From Hell 3. Cole Porter And Frankz’s Birthday Party 4. Goodnight 5. Another Sunny Day 6. Bike (cover di Syd Barrett) Disc 2: 7. Nowhere Street Parti II 8. Pills 9. Silent Song 10. It’s Alright With Me (cover di Cole Porter) 11. Do It Again (versione elettrica) 12. Revolution N.13-11 (bonus track) |