FatSoul – Homo Ebetis
Qualcosa si è rotto lungo la catena evolutiva dell’essere umano e forse parlare di “homo ebetis” rende bene l’idea, non del come ma del punto a cui si è giunti. Nel caso in questione si tratta dell’album d’esordio dei FatSoul, un power trio di musica strumentale che punta tutto sul crossover, quello pieno zeppo di impedenze funky, groove folle e matrice ritmica che fa aumentare le pulsazioni cardiache. Detto in altri termini, siamo di fronte ad un album che omaggia i Primus ma che volutamente non si spinge nell’imitarne le gesta tematiche, evitando di optare per una linea vocale (Les Claypool resta intoccabile nei suoi folli racconti) ma ponendo tutto l’accento sugli strumenti. Brani come Oshoneck o Honey ci riportano proprio a quelle soluzioni, coraggiose, tecniche, aritmetiche, funky che ti fanno battere il piede senza sentire la stanchezza; con Sthercules arrivano le influenze blues, un intro che strizza l’occhio ai Lynyrd Skynyrd e un’atmosfera più rilassata, anzi spensierata; solo nella seconda parte un basso senza controllo riempie un suono per il quale la sei corde invece punta su accenni cadenzati. Insomma tutto secondo il loro pazzo copione.
Da segnalare la titletrack che mette in scena un film più pacato, traccia in crescendo che gioca con il pathos pur attenendosi ad una struttura semplice. Anche Hamebus Papa è un brano che contiene un certo spirito melodico, sopratutto nella prima parte, e che sospende per un attimo la pura batteria per valorizzare suoni e note; ma i ragazzi non resistono e accelerano il passo nella seconda metà. Su Intro non diciamo nulla ma tutto è tranne che un brano di chiusura. Un album davvero di spessore che richiede tecnica, inventiva e capacità di uscire fuori dagli schemi. Già solo per questo i FatSoul hanno realizzato un signor album.
Autore: FatSoul |
Titolo Album: Homo Ebetis |
Anno: 2017 |
Casa Discografica: Autoproduzione |
Genere musicale: Crossover, Funky |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: https://www.facebook.com/fatsoulbandx |
Membri band: Mattia Maschio – batteria Marco Maschio – basso Alberto De Grandis – chitarra |
Tracklist:
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