Black Country Communion – BCCIV
Questo è uno di quegli strani casi in cui il nome della band non è famoso tanto quanto quello dei singoli membri. Può capitare nei super-gruppi come questo ma qui siamo davvero davanti ad un ensemble d’eccezione di cui vale la pena ripassare la formazione: per la categoria vecchie glorie mai tramontate abbiamo Glenn Hughes, per chi non lo sapesse (ma davvero!?) già con i Deep Purple, che non contento di spendersi solo dietro il microfono si occupa anche delle parti di basso, e non potrebbe essere altrimenti. A rappresentare i figli d’arte troviamo dietro le pelli addirittura Jason Bonham, figlio dell’indimenticato e mai abbastanza compianto batterista dei Led Zeppelin, mentre la parte del virtuoso è affidata a Derek Sherinian, noto soprattutto per aver suonato niente meno che nei Dream Theather. Come sempre portabandiera degli eclettici per antonomasia infine chiude il cerchio Joe Bonamassa ovviamente alla chitarra e perfettamente a suo agio tra compagni di così diversa estrazione. Parlare di qualità della produzione o di capacità tecnica con un dream team di questo calibro sarebbe quantomeno fuori luogo, quindi ci si può limitare a notare che ogni questione legata al “come” è stato realizzato questo disco può essere accantonata portando semplicemente le aspettative ai massimi livelli.
Più interessante è la desamina sul “cosa” contiene questo CD: un mix di british rock, blues e progressive che ha così tante radici e influenze da non spiazzare mai l’ascoltatore facendolo sentire invece sempre a casa, ben accolto tra i solchi di una proposta a cui non mancano comunque mai gli spunti di interesse. In particolare è il songwriting ispirato a lasciare il segno con tracce articolate e dal movimento tanto incessante da catturare anche l’orecchio più distaccato senza mai sfociare nell’eccessiva complessità o nella scarsa comprensibilità. Su tutto spicca però la grande intensità esecutiva, davvero evidentissima in ogni secondo di questo platter, ad ulteriore dimostrazione, caso mai ce ne fosse bisogno, della incommensurabile maturità espressiva dei Nostri. Infine val la pena di notare come ognuno dei quattro abbia portato all’interno del sound della band qualcosa di proprio e peraltro chiaramente identificabile se si conosce la discografia dei singoli artisti. Si tratta di caratteristiche imprescindibili e intrinseche che qui sono così ben amalgamate da non essere quasi più distinguibili eppure perfettamente riconoscibili per chi volesse trovare un secondo livello di lettura ad un lavoro che, ad ulteriore dimostrazione di valore, può davvero essere apprezzato e goduto da chiunque.
Ultima nota per l’infinita varietà di atmosfere e le mille sfumature che il gruppo riesce ad esplorare in questi dieci brani dall’incedere e dal mood sempre diversi ed in continuo cambiamento. Annoiarsi è impossibile: immensi.
Autore: Black Country Communion |
Titolo Album: BCCIV |
Anno: 2017 |
Casa Discografica: Mascot Label Group |
Genere musicale: Hard Rock |
Voto: 8,5 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.bccommunion.com |
Membri band: Glenn Hughes – voce, basso Joe Bonamassa – chitarra, voce Derek Sherinian – tastiera Jason Bonham – batteria |
Tracklist:
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