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15th Feb2018

Marilyn Manson – Antichrist Superstar

by Valerio Veneruso

Marilyn Manson - Antichrist SuperstarIl 1996 è stato un anno particolarmente fertile per l’hard rock e il metal che ha visto la pubblicazione di molti dischi che sono oramai considerati delle vere e proprie pietre miliari come Aenima dei Tool, Evil Empire dei Rage Against The Machine o Roots dei Sepultura (giusto per citarne alcuni). Forse uno più di tutti però è riuscito ad affermarsi prepotentemente consacrando in maniera definitiva il proprio gruppo come una delle band più controverse e discusse del panorama musicale contemporaneo: stiamo parlando del concept album Antichrist Superstar di Marilyn Manson. Uscito per la Nothing e l’Interscope Records questo gioiello discografico si avvale, per la sua produzione, della collaborazione di mostri sacri come Sean Beavan (già affiancatore di gruppi come Nine Inch Nails, Guns ‘N Roses, Slayer e System Of A Down), Dave Ogilvie (frontman degli Skinny Puppy) e Trent Reznor che sono riusciti a dare all’intero album una sonorità unica che fino ad allora non era stata ancora concepita. Antichrist Superstar si distingue infatti per un sound che, fondendo insieme industrial, metal e goth rock, riesce a trasmettere una sorta di energia elettrica che accompagna l’ascoltatore per tutta la sua durata.

Ad aprire il disco ci pensa la prima traccia Irresponsible Hate Anthem che, con il verso di Aleister Crowley “When you are suffering, know that I have betrayed you” dà il via a questa folle corsa di 77 minuti (se si contano anche i secondi di silenzio che formano le 82 tracce vuote e i due minuti scarsi dell’ultima ghost track). Il pezzo successivo invece, nonché primo singolo rilasciato, è l’ipnotica The Beautiful People: un inno alla società contemporanea che ben esprime quel melting pot di sonorità hardcore predominante in questo capolavoro musicale degli anni ’90. Antichrist Superstar continua così a scorrere in maniera naturale alternando tracce più “scarne” e aggressive (Little Horn, Angel With Scabbed Wings, l’eponima Antichrist Superstar, 1996, The Reflecting God) a composizioni più sperimentali e oscure (come Tourniquet, Cryptorchid, Kinderfeld o Minute Of Decay). L’intero concept, incentrato sulla metamorfosi di un personaggio che, da verme si tramuta nella figura di un angelo, viene idealmente chiuso sulle note di Man That You Fear, una ballata malinconica che si scosta, per certi versi, dai ritmi dei brani precedenti.

Caratterizzato da testi estremamente provocatori e nichilistici, che affondano le radici nel pensiero di autori come Nietzsche o Heidegger, Antichrist Superstar risulta essere estremamente coerente anche sul piano visivo presentando un booklet molto curato, ricco di riferimenti esoterico/kabalistici, che consente perfino di essere composto e ricomposto in maniere differenti dando senso diverso alle parole su esso riportate (Heaven + Comfort = Heart, Minister + Fiend = Mind, Complaisant + Magnificent = Complacent, Master + Lice = Malice). Impeccabile.

Autore: Marilyn Manson

Titolo Album: Antichrist Superstar

Anno: 1996

Casa Discografica: Nothing, Interscope Records

Genere musicale: Industrial, Heavy Metal, Goth

Voto: 10

Tipo: CD

Sito web: http://www.marilynmanson.com

Membri band:

Marilyn Manson – voce, chitarra, flauto di Pan

Daisy Berkovitz – chitarra

Twiggy Ramirez – basso, chitarra

Madonna Wayne Gacy – tastiere

Ginger Fish – batteria, programmazione

Tracklist:

1. Irresponsible Hate Anthem

2. The Beautiful People

3. Dried Up, Tied And Dead To The World

4. Tourniquet

5. Little Horn

6. Cryptorchid

7. Deformography

8. Wormboy

9. Mister Superstar

10. Angel With The Scabbed Wings

11. Kinderfeld

12. Antichrist Superstar

13. 1996

14. Minute Of Decay

15. The Reflecting God

16. Man That You Fear

17 – 98. Empty Tracks

99. Ghost Track

Category : Recensioni
Tags : Industrial
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