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05th Apr2018

Tabaccobruciato – Bello Dove Stavano Gli Hippies

by Paolo Tocco

Tabaccobruciato - Bello Dove Stavano Gli HippiesLa bellezza di certe tradizioni non mentono. Non a caso sono tradizioni, stili, mode e soluzioni che resistono al tempo e alla trasgressione di mille ipocrite e futuristiche invenzioni. Che poi ogni cosa alla fine torna sempre alla radice della santissima tradizione. Inutile a dirsi e a farsi. E quando ascolti bei dischi che nella semplicità rispettano e celebrano la tradizione, certamente non puoi gridare al miracolo e all’innovazione, ma almeno ti rilassi con qualcosa di genuino. Sperando che sia tutto genuino insomma, e alla fine ti incazzi quando nel genuino qualcosa di storto lo trovi sempre. Insomma ti incazzi sempre. Oggi. Tabaccobruciato sforna un nuovo lavoro che come prima traccia e come titolo vince di semplicità: Bello Dove Stavano Gli Hippies. Sulle prime mi verrebbe da mettere in pentola Marco Iacampo e mescolarlo al burro di Fossati e ai tramonti di Ugo Mazzei. Girare per bene per almeno due ore e lasciare asciugare al vento del blues…che il blues c’entra sempre, anche e soprattutto nella canzone d’autore italiana. Ne viene fuori una miscela che Tabaccobruciato serve su piatti di carta perché loro, i Tabaccobruciato, sono abituati a mangiare per strada, dove capita, nelle pause del viaggio. E se E Via Così fa il verso alle variazioni di Paolo Conte, la successiva e somigliante E Vado Via qualcosa di country ce l’ha come anche qualcosa di finta “milonga” in un sapore un poco western ma non troppo.

E poi c’è pop, c’è quel folk on the road che si macchia di elettricità e graffia la voce e decisamente rimanda al Finardi nazionale quando i Nostri ci suonano brani come Ma Come Sono Contenti I Docenti. Per il resto dovremmo farci una bella immersione letteraria su questo disco che non promette banalità, ci si impegna a restituire qualità e spessore nei dettagli…ci sono i dettagli degli arrangiamenti e ci sono atmosfere e ci sono i silenzi. Bello. Di certo dimenticatevi i i riff, le melodie, il singolo radiofonico e i rullanti di Ligabue (cantautore anche lui). Un disco genuino insomma, ma…ecco qualcosa che non mi piace: un lavoro che a suo modo spazia nei classici della canzone d’autore, con una title track di un finto reggae di arie piratesche, a cui segue una de gregoriana ballata che anticipa (come detto) una quasi “milonga” e un rock pop leggerissimo che chiude poi il giro di giostra con una ninna nanna assai di maniera; beh insomma in tutto questo calderone avrei voluto ascoltare tanti suoni diversi, tante belle sensazioni di ricerca e di avventura, tanti modi per restituire davvero il sapore a quella tradizione piuttosto che a quell’altra. Invece soprattutto la parte ritmica sembra essere registrata una volta soltanto, uguale di pasta e di intenzione dall’inizio alla fine. Sembra. Magari mi sbaglio. Di sicuro nessuno degli attori caratterizzano la scena che stanno rappresentando. Di sicuro vedo la voglia di fare tante cose diverse restando però confinati sul filo del “ci abbiamo provato” senza mai restituirci quella bellissima sensazione di viaggio, di variazione, di tanto altro ancora del “ci siamo riusciti”.

Insomma: Bello Dove Stavano Gli Hippies è un viaggio sincero, acqua e sapone e tantissime tradizioni antiche (ormai antiche ma neanche tanto). Però somiglia troppo ad un viaggio in autobus che attraversa mille terre sconosciute. Le vedi dal finestrino le terre sconosciute. Ma dall’autobus non si scende mai. Le vedi ma solo dal finestrino. E non è un peccato? E quando mi ricapita un viaggio simile? Così questo disco suona uguale dall’inizio alla fine…e non è un peccato? Per me lo è…però per me, sia chiaro.

Autore: Tabaccobruciato

Titolo Album: Bello Dove Stavano Gli Hippies

Anno: 2018

Casa Discografica: Ultrasound Records

Genere musicale: Cantautorale

Voto: 6

Tipo: CD

Sito web: http://www.tabaccobruciato.com

Membri band:

Stefano Bertolotti – batteria, percussioni

Roberto Re – basso

Alessandro Balladore – chitarra

Lorenzo Bovo – tastiere

Giorgio Angelo Cazzola – voce

Nadia Braito – voce

Tracklist:

  1. Bello Dove Stavano Gli Hippies

  2. Tra Le Stalle Padane

  3. E Via Così

  4. E Vado Via

  5. Sempre’n’braccio Amme

  6. Ma Come Sono Contenti I Docenti

  7. Tutto Qui, Tutto Qua

  8. Al Bel Tempo Che C’è

  9. Hola Cristina

  10. I Ragazzi Di Ieri

  11. Italian Daddy

Category : Recensioni
Tags : Cantautorale
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