Silver End – Spreading Fire
Il nu metal è stato un periodo (più che un genere) che ha messo tra due parentesi graffe un moto musicale che doveva rappresentare il suono nuovo dei metallari di questo millennio. Quando però le principali band di riferimento sono cresciute, sia anagraficamente che discograficamente, le label hanno cercato di compiere una sorta di operazione commerciale del tipo 2.0, dal furbissimo sapore di un repulisti, che ha avuto come risultato quello di archiviare in fretta un genere considerato troppo da “bimbiminkia” cambiandogli i connotati stilistici ed i canoni estetici, rivisitando quindi l’immagine di quelle formazioni divenute oramai asincrone per i tempi moderni (leggasi Linkin Park, Korn o Papa Roach, giusto per fare degli esempi), e lanciando le nuove leve verso quell’affascinante odissea nello spazio che straborda di déjà-vu chiamata “modern metal” o “modern rock”. Questa premessa ci sembrava doverosa allo scopo di introdurre al meglio la band di cui vi andremo a parlare, i norvegesi Silver End ed il loro secondo album uscito sul finire dello scorso anno, Spreading Fire.
Nella piena sostanza infatti, questa recente fatica discografica del quartetto di Bergen, presenta in tutto e per tutto gli elementi tipici del nu metal, sebbene la loro bio li introduca come accasati ai generi modern di cui abbiamo accennato poc’anzi. Basta infatti chiudere gli occhi ed ascoltare una qualunque delle tredici tracce proposte, per essere di colpo catapultati nelle atmosfere in voga oltre un decennio fa, tutte bicordoni potenti ed effettati, vocalizzi lunghi, testi intimisti pieni di paranoia post adolescenziale e ritornelli che ti si piantano al centro del cervello per due giorni. Attenzione però: al netto delle opinabili scelte artistiche riferite al genere proposto, va detto che laddove contestualizzato nel suo lato soggettivo, questo album riesce addirittura ad essere gradevole e piacevolmente fruibile, presentando un suono in pieno balance tra i crismi fondamentali della vecchia scuola ed il cauto utilizzo di growl e scream, praticamente dosati con tutte le cautele del caso.
Spreading Fire non è quindi un lavoro che ci ha particolarmente esaltato, né tanto meno portatore sano di una qualunque spinta innovativa all’interno di un movimento praticamente ai margini dell’interesse mediatico e commerciale, ma che porta in alto la bandiera di chi crede ancora nelle potenzialità comunicative di questa controversa esperienza metal, attraverso un progetto artistico che, in fin dei conti, ci sembra onestamente molto valido.
Autore: Silver End |
Titolo Album: Spreading Fire |
Anno: 2017 |
Casa Discografica: Mighty Music |
Genere musicale: Nu Metal |
Voto: 6,5 |
Tipo: CD |
Sito web: https://www.facebook.com/silverendmusic/ |
Membri band: Christian Lerø – voce, chitarra Cata Babut – chitarra Lasse Ove Steine – basso Iben Christopher Espeseth Hanøy – batteria, cori |
Tracklist:
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