Porcupine Tree – Deadwing

Al contrario Lazarus è una ballata progressiva e dal gusto pop, brano meraviglioso, una rara perla progressiva, dove la melodia tocca il cuore e l’anima ed emoziona a non finire; il giro di pianoforte di Barbieri ci culla verso mondi lontani e arriva poi Halo, altro splendido brano e il sapore gustoso della musica si sposta verso un rock progressivo dalla vena molto psichedelica, grazie anche al basso molto presente di Edwin e alle tastiere più dark e misteriose di Barbieri e la chitarra solista che è affidata nuovamente a Adrian Belew. A seguire c’è un vero capolavoro, per chi scrive è forse il brano più bello di tutta la storia dei Porcupine Tree e del rock progressivo in generale, parlo di Arriving Somewhere But Not Here, dodici minuti introdotti da tastiere misteriose, arriva poi un arpeggio di chitarra ipnotico che accompagnerà tutto il brano fino all’esplosione heavy metal dove a rinforzare le chitarre e i cori c’è proprio Mikael Akerfeldt degli Opeth. L’album potrebbe finire qui, con questo brano hanno detto e dimostrato tutta la loro grandezza e il loro potenziale, ma ci sono altri quattro ottimi brani, Mellotron Scratch, lento ed atmosferico, Open Car, tra hard rock e progressive rock, splendido il ritornello dark e dalle linee melodiche malinconiche, Start Of Something Beautiful, psichedelia misteriosa e avvolgente e Glass Am Shattering, brano lento, spaziale e atmosferico, grazie ad un ispiratissimo Ricahrd Barbieri.
Arriveranno altri live e altri due album in studio prima che Steven Wilson metta in stand by la band per affrontare la sua oramai lunga carriera da solista.
Autore: Porcupine Tree | Titolo Album: Deadwing |
Anno: 2005 | Casa Discografica: Lava Records |
Genere musicale: Progressive Rock | Voto: 10 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.porcupinetree.com |
Membri band: Steven Wilson – voce, chitarra, pianoforte, tastiere, hammered dulcimer, basso nei brani 1, 3, 5 e 7 Colin Edwin – basso Richard Barbieri – tastiere, synth Gavin Harrison – batteria, percussioni Special guest: Adrian Belew – chitarra solista nei brani 1 e 4 Mikael Akerfeldt – armonie vocali nei brani 1, 3 e 5, secondo assolo di chitarra nel brano 5 | Tracklist: 1. Deadwing 2. Shallow 3. Lazarus 4. Halo 5. Arriving Somewhere But Not Here 6. Mellotron Scratch 7. Open Car 8. Start Of Something Beautiful 9.Glass Am Shattering |