Motorpsycho – The Crucible

A sigillare il tutto ci pensa il pièce de résistance The Crucible che, sebbene raccolga quanto detto finora, mostra anche inequivocabili rimandi alla sezione ritmica degli Who per poi ritornare fra le maglie del prog testimoniando la magistrale capacità di costruire monoliti in lenta e costante ascesa. Proprio qui si rivela tutta la sapienza dei norvegesi nella costruzione di tracce elefantiache di notevole potenza espressiva. Le critiche dei soliti (inutili) detrattori si concentreranno su tre punti ben precisi: la prevedibilità di alcuni passaggi, i riferimenti troppo visibili a un tipo di prog osteggiato più per moda che per una vera critica musicale, la vicinanza all’ingombrante ombra dei King Crimson e la mancanza di variazioni significative degli ultimi cinque album il che porterà inevitabilmente all’ultima (condivisibile) critica legata a una mancanza d’idee innovative che li sgancino dall’avvitamento progressivo. A nostro parere invece sembra di cogliere la volontà di tornare ai primordi attraverso un procedimento lento e faticoso fatto di piccoli segnali e richiami al loro fulgido passato.
Autore: Motorpsycho | Titolo Album: The Crucible |
Anno: 2019 | Casa Discografica: Stickman Records |
Genere musicale: Rock | Voto: 6,75 |
Tipo: EP | Sito web: http://motorpsycho.fix.no/ |
Membri band: Bent Sæther – voce, basso, chitarra, tastiere Hans Magnus “Snah” Ryan – chitarra, voce, tastiere Tomas Järmyr – batteria | Tracklist: 1. Psychotzar 2. Lux Aeterna 3. The Crucible |